Giovedì 28 maggio ore 18.00 partecipiamo al consiglio Comunale!
Il governo della città ci riguarda a tutti e a tutte!!
#Passaparola #StopEdificidio #UnaCasaPerTutti Dopo la partecipata assemblea pubblica di martedì 26 maggio al Villino Ricci riqualificato, GIOVEDÌ 28 MAGGIO appuntamento per tutti al Consiglio Comunale. Il sequestro di Casa Madiba Network, lo sgombero di Villa Florentina ed Eva e le due cariche del 20 maggio sotto al Municipio sono la misura della paura e della debolezza del nemico che non si è nemmeno preoccupato di trovare un posto per i senza casa e gli sfrattati dai due spazi.A queste pratiche ‘DEMOCRATICHE’ si associano gli strilli patetici del tandem Morolli/Lisi – sui loro megafoni quotidiani – in relazione alla critica che abbiamo avanzato in merito all’uso del bando di gara, che di trasparente non ha nulla ed è una pratica gerarchizzante rispetto alle nuove forme di autorganizzazione che sono nate intorno a Casa Madiba Network, fra cui attività di accoglienza e mutualismo a costo zero per la collettività e senza alcun contributo pubblico.
Non siamo contrari a percorsi di regolarizzazione ma sui modi e i tempi vogliamo essere coinvolti, partecipare, se ci sono delle emergenze esse vanno affrontate subito per produrre buone prassi che aprano ad altri percorsi possibili e simili all’esperienza di Casa Madiba Network e che portino ad una destinazione praticabile e veloce dei beni pubblici in disuso come ad esempio non è accaduto per il Villino Ricci. Non stiamo rubando niente a nessuno!
L’esperienza di Casa Madiba Network riguarda un tema molto complesso, come quello dell’accoglienza degna e del diritto all’abitare una vera e propria emergenza in città paragonabile ai numeri delle grandi metropoli in rapporto agli abitanti e non solo un centro sociale.
Per tutte queste ragioni siamo ancora in attesa della convocazione per il tavolo con l’amministrazione comunale che abbiamo richiesto e che ci è stato promesso dall’assessore alla Sicurezza sabato scorso durante il corteo. Si rimangiano anche le parole?
Proprio perchè ancora dal Comune non abbiamo avuto notizie sull’incontro promesso ci sembra lecito porsi delle domande! In altre situazioni sono state usate convenzioni dirette o istrutturie pubbliche, come mai, invece, per Casa Madiba Network il Sindaco Gnassi ha autorizzato il sequestro senza mai incontrarci o comunicarci nulla in merito alla volontà di mettere in campo un bando di gara per la struttura di via Dario Campana?
Come mai tutto ciò è avvenuto dopo la liberazione della palazzina Ex Enel attualmente murata da mattoni e polizia a fronte di un’emergenza abitativa drammatica e di una totale continuità tra le politiche di rigore della nostra amministrazione comunale e quelle di austerity dell’Unione Europea e del Governo Renzi?
Apriamo processi partecipativi per l’utilizzo dei beni abbandonati, finalizzati a progetti di riqualificazione dal basso, per scopi sociali legati all’emergenza abitativa, al mutualismo, all’attivazione dei poveri e degli homeless.