Dialoghi Blasfemi sulle Sostanze Stupefacenti
Sabato 10 Ottobre – ore 18.00
CSOA Lambretta
Una tavola rotonda sulle buone prassi, fra il legale e l’illegale, pensando alla libertà delle persone e alla cura dei consumatori. Un momento per riflettere sulla riduzione del danno come strumento politico e sociale.
INTERVERRANNO: ( la lista dei relatori verrà completata nei prossimi giorni)
- Marco Brunetti – Comunità Nuova Onlus
- Lab57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna
- Casa Madiba Network Rimini
- CSOA Lambretta
- Collettivo Bicocca
Cosa si intende quando si parla di riduzione del danno? Quali pratiche sono legali e quali no in Italia? È possibile limitare i rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti? Quali responsabilità hanno gli organizzatori degli eventi in quello che succede all’interno dell’evento stesso? Come si può intervenire prendendosi cura delle persone? Possiamo/vogliamo/è giusto impedire il consumo di sostanze stupefacenti nei luoghi del divertimento? Quali percorsi sono attivi, esistono in una città come Milano? Cosa fanno/dicono le istituzioni in materia di riduzione del rischio? Possiamo, in spazi autogestiti, spostare il confine del legale facendo nostro il valore del lecito, del giusto, dell’importante?
Queste sono solo alcune delle domande che ci poniamo, reduci da un’estate in cui molto, e spesso male, si è parlato di droghe, speculando sulle vittime e sparando a zero sui consumatori, sui gestori dei locali, sulle famiglie, come se la “colpa” fosse loro, di tutti tranne di chi ci impone leggi liberticide, repressive, ottuse e anacronistiche. Queste domande le porremo a chi esperienza di riduzione del rischio e dei danni ne ha, all’interno di contesti istituzionali, ma anche sul confine fra il legale e l’illegale, per pensare un po’ oltre il possibile.
Un momento di confronto all’interno del THC Fest interamente dedicato alle pratiche di riduzione del danno, momento di riflessione che non giudica il consumo di sostanze, ma che ne riconosce la diffusione e i rischi derivati dal consumo. Conseguentemente vorremmo provare a ragionare sul come essere promotori e promotrici di una prospettiva altra di approccio ad un uso sempre più diffuso nei contesti giovanili. I nostri spazi di agibilità politica e sociale, autogestiti e liberi, dovrebbero porsi la questione affrontandola attraverso diverse pratiche di approccio ma spesso ci troviamo impreparati davanti a situazioni di ascolto, emergenza, abuso. Anche noi poniamo limiti e regole, ben sapendo che è impossibile in realtà che esse vengano rispettate e, spesso, senza nemmeno esserne davvero convinti. Confrontiamoci, non sui giudizi legati al consumo di sostanze stupefacenti, ma sulle buone prassi che possiamo adottare per ridurre i rischi, partendo dai luoghi di cui siamo responsabili.
Maggiori informazioni su Facebook: THC FEST