Sperimentiamo nuove pratiche di solidarietà e mutualismo fra i poveri e i working poors.
La “Colazione Solidale Antisfratto” ottiene – dopo il tentativo d’accesso con la forza pubblica su richiesta insistente dell’Ufficiale Giudiziario – il rinvio dello sfratto al 23 ottobre.
Comunicato
Questa mattina nuovo appuntamento presso l’abitazione di Lockman, lavoratore del magazzino Artoni, per difendere il terzo accesso dell’Ufficiale Giudiziario presso la sua abitazione. Estremamente positiva la risposta della città solidale, con tante persone e realtà che hanno risposto alla colazione antisfratto, l’iniziativa pubblica lanciata da ADL Cobas nei giorni scorsi con l’intento di creare reti di solidarietà e mutualismo nel territorio di Cesena di fronte a tematiche sociali (casa, lavoro, ecc) che stanno divenendo sempre più frequenti e sentite anche su questo territorio.
Le volanti di Polizia, Carabinieri e Digos sopraggiunte sul posto all’arrivo dell’Ufficiale Giudiziario (molto insistente rispetto all’approccio repressive) poco hanno potuto fare: la determinazione del presidio solidale, nonché l’elevata partecipazione numerica, hanno infatti permesso di bloccare anche oggi lo sfratto, rinviandolo al 23 ottobre.
Due gli elementi che mettiamo in rilievo dopo questo nuovo blocco di uno sfratto.
Il primo riguarda il clima repressivo e di paura che la Questura di Forlì sta cercando di creare nei confronti dei lavoratori che hanno espresso un chiaro no di fronte al venir meno di tutele fondamentali sul luogo di lavoro come quella della salute. Nonostante la forte repressione, con cariche, spinte e schedature contro i lavoratori e i solidali, messa in atto dalla Questura lo scorso Venerdì 2 ottobre, in occasione della giornata di lotta e blocchi presso il magazzino Artoni di Pievesestina, gli stessi lavoratori senza paura questa mattina erano davanti alla porta dell’abitazione di Lockman per difenderne lo sfratto. Il secondo elemento è il ruolo (o meglio non-ruolo) che l’amministrazione comunale sta giocando sul fronte dei disagi sociali prodotti dalla crisi. Tre sono state infatti le richieste che come ADL Cobas abbiamo inoltrato all’amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore alle Politiche Sociali, Simona Benedetti, richiedendo un tavolo di trattativa per risolvere la drammatica contingenza della famiglia di Lockman ma per confrontarci, più in generale, sul tema del disagio abitativo presente in città, che vede un piccolo territorio segnato da oltre 400 sfratti all’anno. Vergognoso il ruolo assunto dall’amministrazione che si è trincerata dietro un pesantissimo silenzio, demandando qualsiasi gestione del problema alla Questura, connotando così delle istanze di natura prettamente sociale ad un problema di ordine pubblico da risolvere con celere e manganelli.
Centra qualcosa forse il connubio fra il PD e il sistema delle cooperative? Quale ruolo gioca il PD in questo territorio, e quindi anche la giunta, rispetto alle relazioni con queste vere e proprio lobby?
Ancora una volta riscontriamo e riconosciamo nel PD una incapacità e sottrazione nel ricoprire un ruolo politico che non sia asservito ad altri poteri economici e finanziari sicuramente sempre e solo nell’interesse di poco. Le giunte PD eseguono diligentemente gli ordini e le linee di indirizzo del Governo Renzi, ovvero: attaccare i deboli, i poveri, i working poors , in buona sostanza la maggioranza delle persone.
Ancora più rilevanza in questo quadro assume l’interrogazione comunale che verrà presentata da Natascia Guiduzzi, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Giovedì 8 ottobre dale ore 14.00 in Consiglio Comunale, sull’attuale situazione presente all’interno dei magazzini Artoni ed Astercoop nonché le ripercussioni che questa produce nella materialità quotidiana di questi lavoratori, in primis sul fronte del diritto all’abitare. Una nuova tappa quest’ultima che si colloca dentro un percorso ricompositivo che sta nascendo anche sul territorio cesenate e che sta mettendo in connessione e federando realtà sociali, politiche e cittadinanza solidale, nella ricerca e attuazione di pratiche nuove e sperimentali di mutualismo sociale, per rispondere insieme e con forza ai bisogni nati nell’attuale fase storico-politica. Perché nessun* resti sol*, per riconquistarci insieme diritti e dignità per tutte e tutti!
Ringraziamo i compagni del PCL, dell’Usi e tutti i solidali che sono interventuti sia oggi che venerdì scorso.
ADL Cobas Emilia Romagna – Sportello per il Diritto all’Abitare
Report Video della Colazione Solidale Antisfratto