“Ora si racconta che c’è un vento che porta
Una mappa con la rotta giusta
Per riuscire a non tornare mai” Scirocco – Murubutu
Sabato 25 marzo con grande impegno e con una serie di tappe di avvicinamento abbiamo partecipato, organizzando un pullman, al corteo della mattina in occasione del sessantesimo anniversario della firma del Trattato di Roma.
Mentre stavamo raggiungendo il concentramento del corteo in Piazza Vittorio, ci è arrivata notizia dell’assurda perquisizione (e in alcuni casi veri e propri sequestri e fermi preventivi) di diversi pullman provenienti a Roma da tutta Italia, con un dispiegamento sicuritario in tutta la città e nei suoi punti di accesso. Il fermo senza alcuna motivazione di diversi attivisti che stavano raggiungendo il corteo Libertà di movimento – Europe for all, fra cui due compagni del Tpo e di Labas, i fermi di centinaia di manifestanti sequestrati per tutto il giorno nella caserma di Tor Cervara, dimostrano il vergognoso disegno del Governo Gentiloni: impedire la libertà di manifestare il proprio dissenso, annullare i diritti e tessere una strategia di tensione con l’obiettivo di impedire la partecipazione ai vari appuntamenti della giornata.
Sabato 25 marzo si è materializzata una nuova e pericolosa gestione della piazza in linea con le politiche portate avanti dal Governo Gentiloni in primis il Pacchetto Minniti, volto a cancellare libertà e diritti. Fogli di via, sequestri e fermi preventivi, senza alcuna giustificazione fornita, così a centinaia di attivisti, è stato impedito di partecipare alle mobilitazioni. Tutto questo mentre nei nostri territori continuano le aggressioni razziste come quella ad Emmanuel, giovane ragazzo nigeriano accolto in un CAS a Rimini, accoltellato e investito mercoledì scorso da un razzista che ora vogliono dipingere come un disagiato psichiatrico e tossicodipendente.
Nonostante il tentativo del Ministro Minniti di restringere gli spazi di democrazia e criminalizzare i percorsi autogestiti e autorganizzati che si sono dati in tutti i territori intorno al tema dell’accoglienza degna e della rottura di ogni confine, lo spezzone meticcio “Libertà di movimento, Europe for all” al quale abbiamo partecipato anche attraverso i blocchi della mattina che hanno ricreato le frontiere respingenti che i/le migranti incontrano nel loro cammino verso la libertà e una vita più degna, dimostra che esiste uno spazio radicalmente europeista dal basso, alternativo tanto alle politiche securitarie-respingenti e di austerità imposte dall’UE in tutta Europa e eseguite dal Pd in Italia, quanto alle pericolose spinte neo-sovraniste, populiste e razziste.
Al ritorno ci aspettava a Casa Madiba Network una serata importante. Urban Roots, l’Underground Culture Fest di Casa Madiba, con un ospite importante come Murubutu. Molto più di un concerto, un rito collettivo quello che cerchiamo sempre “ossessivamente dalla musica: emozioni e condivisione. Quando sono sul palco come quando sono sotto il palco. Spero che qualcuno faccia ancora le cose con questi sentimenti e in quel caso , la mia porta è sempre aperta“. Queste le parole di Alfre D’ o Ness per descrivere l’emozione di questa serata. Più di 500 persone hanno attraversato Casa Madiba, in questa giornata importante per la libertà di movimento, contro tutti i divieti, e per la letteratura e poesia.
E’ attraverso giornate come quella di Sabato 25 marzo, iniziata molto presto con la costruzione dei check point, delle frontiere respingenti che hanno simbolicamente bloccato importanti arterie cittadine e continuata poi con un corteo molto partecipato e la serata di letteratura e musica a Casa Madiba che vogliamo contribuire a costruire una nuova cittadinanza europea accogliente, che respinga il razzismo e la xenofobia, la guerra tra poveri, la retorica dell’insicurezza e della paura sui più vulnerabili, che sappia produrre nuove relazioni e forme di socialità mutualistica per agire lo spazio europeo contro questa Europa “a più velocità”.
Quindi grazie a tutti e a tutte quelli che hanno partecipato con noi al corteo, alle centinaia di persone che hanno attraversato Casa Madiba Network contribuendo attivamente alla realizzazione della serata. Letteratura, musica, poesia, forza, energia e messaggi di speranza in una giornata straordinaria.
Grazie a tutti gli artisti, ospiti, amici e amiche intervenute Colpo di stato poetico, Alfre D’ o Ness, Zona MC, ZooPalco, Federico Giovannini Medri (Polly).
Grazie a Alessio Mariani Murubutu, La Kattiveria crew e DJ T-Robb meravigliosi come sempre.
Per Emmanuel contro tutti i razzismi e fascismi, ognuno di noi porti un po’ di letteratura ovunque.
Per i nostri spazi sociali luoghi di speranza e per tutti e tutte noi testimoni di bellezza.
Avanti Madibers!