All’interno della Campagna #CasaGalloUnaSoluzione ●Tutti gli appuntamenti●
Mercoledì 18 Ottobre alle ore 20.00
Assemblea pubblica:
Diritto alla casa, Diritto alla vita! Per Casa Gallo, oltre Casa Gallo
Le dichiarazioni entusiaste che arrivano tanto dal Governo centrale quanto dall’Amministrazione locale parlano di fine della crisi, ripresa, diminuzione della disoccupazione e raccontano di un Paese in salute e crescita. Tutto ciò si scontra però con la vita vera, per chi vuole vederla, di milioni di persone che stanno subendo gli effetti di una crisi che è invece servita a rideterminare rapporti di forza nella società e in particolar modo nel mondo del lavoro. Ed è qui che la vita si scontra violentemente con i dati che politici e classe dirigente propagandano, perché per fare un esempio i numeri su lavoro e occupazione non dicono che in realtà la precarietà è ormai strutturale e risulti “occupato” anche chi lavora solo 1 ora a settimana. Il lavoro oggi è quindi intermittente, saltuario e a bassi salari, questa è la realtà.
Tutto ciò in un contesto di crescenti disuguaglianze e un caro-vita che non accenna minimamente ad attenuarsi, con in particolare i costi per riuscire ad avere e mantenere un’abitazione che risultano sempre più insostenibili e incompatibili con il contesto sociale reale. In poche parole, se non si ha la fortuna di avere una casa di famiglia, è sempre più difficile essere in grado di pagare affitti e ancor di più mutui. Contesto di impoverimento diffuso in cui aumentano i casi di violenza razzista, omofobica e sessista. Questa è oggi la società nella quale siamo immersi.
Abbiamo sempre sostenuto, attraverso la Campagna #UnaCasaPerTutti, come il diritto alla casa sia diritto alla vita, ma sia a livello locale che nazionale sono azzerate le politiche abitative, nonostante le classiche promesse che il PD e il Sindaco Gnassi hanno lanciato a ridosso delle elezioni. Per decenni la politica ha demandato “la questione casa” al mercato privato, ingrassando profitti e rendita di costruttori e palazzinari, cementificando selvaggiamente e facendo lievitare i costi per gli affitti o l’acquisto delle case. Il Piano casa di Renzi e Lupi è lì a ricordarcelo.
E’ assolutamente il momento di una svolta radicale che dia gli strumenti per affrontare questa fase storico-politica e le nuove povertà; calmierare in maniera generale il costo degli affitti deve diventare una priorità come riprendere gli investimenti in edilizia residenziale pubblica, che non significa per forza nuove costruzioni ma riutilizzo dell’esistente, e trovare progettualità e modelli nuovi per affrontare il dramma che vivono le sempre più numerose persone senza casa e chi subisce sfratti, che non hanno nessuna possibilità di rientrare nel grande mercato delle locazioni e di ritrovare la propria autonomia.
L’accanimento del Comune di Rimini contro l’esperienza di Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia è quindi tanto miope e inspiegabile quanto particolarmente odioso.
Casa Gallo infatti non è solo un’esperienza che, a costo zero per l’Amministrazione comunale e la cittadinanza tutta, ha dato la possibilità a più di 80 persone fra uomini e donne in grave emergenza abitativa di avere un tetto in questi 2 anni, ha permesso il servizio docce anche per altre persone che vivono in strada, ha attivato uno Sportello Salute con un medico e un’infermiera volontari e uno Sportello per l’autonomia per favorire gli inserimenti lavorativi in un territorio dove il lavoro – soprattutto nel turismo – è caratterizzato dal Grave Sfruttamento Lavorativo e da un’endemicità di evasione fiscale, contributiva e di illegalità diffusa; Casa Gallo rappresenta allora una possibile soluzione e un modello.
Casa Gallo ha avviato una modalità di intervento per e con le persone senza casa che rifiuta il modello assistenziale ed emergenziale classico caritatevole, per affermare la necessità e possibilità di coabitazione che miri a ritrovare gli strumenti per una vera autonomia e l’uscita da una condizione di indigenza che altrimenti resterebbero senza soluzione nel vuoto istituzionale.
Casa Gallo è quindi un possibile modello per affrontare la grave emergenza abitativa e la possibilità di coniugare in maniera inedita – intersezionale, meticcia – le lotte per il diritto alla casa contro la povertà e le lotte per la cittadinanza contro le disuguaglianze, la violenza razzista, sessista, omofobica sempre più diffuse nei nostri territori.
Invece di ostacolarla andrebbe sostenuta e replicata, riutilizzando parte di quel patrimonio immobiliare sfitto e inutilizzato come è per esempio il luogo e l’area dove è nata Casa Gallo dove diversi edifici pubblici sono attualmente utilizzati come magazzini e abbandonati da anni.
Sabato 28 ottobre una grande manifestazione dovrà rimettere al centro della discussione politica e cittadina (ma non solo) ciò che serve per immaginare e costruire le città di domani e il futuro di tutti e tutte noi.
Per queste ragioni facciamo appello non solo alle singole realtà ma a tutte le persone che hanno a cuore questi temi, di costruire insieme attraverso un’assemblea pubblica, che si svolgerà Mercoledì 18 Ottobre alle ore 20.00 a Casa Madiba Network, la piattaforma di indizione del corteo del 28 ottobre a difesa di Casa Gallo e per nuove politiche sociali.
Per Casa Gallo e oltre Casa Gallo.
Difendiamo Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia ! Difendiamo il diritto alla vita!
#UnaCasaPerTutti #CasaGalloUnaSoluzione