Più di trecento persone ieri sono scese in strada per rivendicare un pieno diritto alla città per tutti e tutte, case, servizi, istruzione, reddito, accoglienza degna, dignità.
Un’azione performativa in Piazzetta San Bernardino ha voluto denunciare l’uso distorto del concetto di patrimonio pubblico contenuto nel Regolamento di Polizia Urbana che, dopo un decennio di ordinanze e deviati, ed ora grazie anche al Pacchetto Minniti/Orlando, ci porta alle multe per i piedi sulle panchine della Piazzetta, multe che colpiscono tre giovanissimi riminesi.
Una città che esclude e confina sempre più fasce di popolazione omogenee per età (giovani e giovanissimi) ma li differenzia per provenienza geografica (i richiedenti asilo, i figli della migrazione).
Che una manifestazione del genere, che la qualità delle proposte avanzate nei vari interventi, frutto di una processualità partecipata che ha coinvolto molte realtà attraverso un approccio intersezionale nella costruzione del percorso, che la gioiosa creatività espressa durante un corteo così travolgente e sentito, capace di parlare tanti linguaggi diversi, siano state del tutto oscurate sui giornali di oggi non ci stupisce. Non è mai stata pubblicata una notizia sulla carta stampata, in queste ultime settimane, inerente al percorso della Campagna #CasaGalloUnaSoluzione ●Tutti gli appuntamenti●.
Se questo non ci stupisce, deve però farci riflettere (e molto) sul livello dell’informazione e della democrazia nella nostra città.
Mentre si costruiscono passerelle inutili solo per spostare flussi finanziari in un altro angolo della città a favore della rendita e della speculazione (Borgo San Giuliano), si lasciano centinaia e centinaia di persone allo stremo, senza risposte o soluzioni ai bisogni sempre più crescenti e nel frattempo, a quelle stesse persone si racconta che tutto ciò è colpa dei migranti, dei più poveri, dei richiedenti asilo che “bighellonano” nella città, o dei giovani maleducati che mettono i piedi sulla panchina e che vanno multati e allontanati.
L’informazione, salvo qualche rara eccezione, è perfettamente funzionale a tutto ciò. È complice di questo stato di cose.
Ieri è stata una grande giornata per Rimini. Una giornata importante in cui abbiamo rilanciato la Campagna #UnaCasaPerTutti, ribadendo alcuni punti chiari:
~ investimenti per nuove politiche abitative, urbane e sociali, contro il caro-affitti e gli sfratti
~moratoria degli sfratti
~ riutilizzo sociale del patrimonio sfitto
~ investimenti seri da parte di Acer per aumentare il numero di alloggi ERP
~ necessità di creare una Nuova Agenzia Sociale per la casa gestita in forma partecipativa e trasparente che coinvolga tutte le realtà sociali interessate e partendo dalle persone che vivono il problema sia capace di gestire le risorse economiche affinché vengano utilizzate, non per gonfiare le tasche della rendita e della speculazione, ma per arrivare con proposte e soluzioni fattive, di medio e lungo periodo, a garantire un aiuto concreto alle persone e ai nuclei famigliari più in difficoltà con particolare attenzione alle donne, ai/alle disabili e alle persone più vulnerabili, spesso le prime a subire l’abbandono istituzionale e lo stigma sociale.
È stata richiesta l’apertura di un tavolo immediato con il Sindaco Andrea Gnassi per il proseguimento dell’esperienza di Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia, che rappresenta un nuovo modello di accoglienza degna, mutualismo e produzione di welfare intorno alle problematiche abitative che ha attivato nuove forme di volontariato e attivismo sociale, un modello che va replicato e non sfrattato.
C’è una parte di città che ieri ha chiesto a più voci il riuso per scopo sociali e attraverso forme partecipate degli immobili sfitti e in disuso sia pubblici che privati e una nuova politica urbana che tenga conto dei bisogni dei cittadini e delle cittadine più vulnerabili o maggiormente discriminati, bisogni che emergono nei vari quartieri della città.
Nella vita puoi scegliere, puoi decidere se essere presente o accettare passivamente questo stato di cose.
Noi abbiamo deciso di esserci, di non essere spettatori e spettatrici passivi/e, abbiamo deciso di metterci sulla strada della bellezza.
#UnaCasaPerTutt* #UnaCittàPerTutt*
#CasaGalloUnaSoluzione #NonUnaDiMeno
Casa Madiba Network & Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia
RASSEGNA STAMPA
- Casa Madiba in piazza contro la povertà. Il video Chiamamicittà
- IL CORTEO PER CASA DON GALLO E “UNA CASA PER TUTTI Newsrimini
- Casa Don Gallo, gli attivisti sfilano per il centro storico di Rimini: ‘pieno diritto alla città per tutti’ AltaRimini
Galleria fotografica ph Melissa Cecchini