Tirate su la testa, Casa Don Gallo is back! La festa collettiva
Venerdì 25 Ottobre dalle ore 18.30
Il 15 ottobre abbiamo riaperto Casa Don Andrea Gallo Rimini #perlautonomia 2.0 dopo il trasloco momentaneo dell’11 marzo scorso, l’istruttoria pubblica e i lavori di ristrutturazione che in parte hanno accolto la progettazione emersa dal Percorso Partecipato per la comunità Mad_Marecchia.
E’ arrivato finalmente il tempo della Festa, una festa COLLETIVA!
Venerdì 25 Ottobre dalle ore 18.30 vi aspettiamo a Casa Don Gallo con il Madiba Sound Family.
Questa festa è dedicata al piccolo Bafode never forget!
UNA CASA PER TUTT*
“Dal mio piccolo osservatorio di sacerdote impegnato nel sociale, noto un’attenzione crescente e un impegno in costante ascesa nell’universo della solidarietà. Tuttavia, non posso fare a meno di denunciare un fenomeno che a mio parere deve essere superato: quello dell’assistenzialismo. Il volontariato è ancora considerato come un atto equilibratore e di supplenza nei confronti di uno Stato lacunoso, che fa fatica ad assicurare le stesse opportunità a tutti i cittadini: lavoro, scuola, sanità, servizi, accoglienza.
La prima solidarietà che conosciamo è quella assistenziale, che ha certamente i suoi aspetti positivi. Arriva alle prime necessità: se uno è assetato, gli dai da bere; se un altro è affamato, gli dai da mangiare. Tuttavia, c’è un’altra solidarietà necessaria, a cui dovremo pervenire, e la definirei una solidarietà liberatrice. La differenza è netta: mentre la solidarietà assistenziale, la cosiddetta carità, che in gran parte dei casi si avvicina molto di più all’elemosina, finisce per mantenere lo status quo e, di fatto, non elimina le distanze tra cittadini di serie A e di serie B, al contrario la solidarietà liberatrice produce diritti, allarga le opportunità di partecipazione alla vita democratica, permette il passaggio da un livello sociale miserrimo a uno più dignitoso. È una solidarietà profetica, che guarda avanti, che fa proposte e che cerca in qualche maniera di mettere in discussione i poteri repressivi, i poteri che sono causa di ingiustizia”
Don Gallo (Don Andrea Gallo)