Nell’assemblea pubblica “Una casa per tutt* Aboliamo i Decreti Salvini!” svoltasi lo scorso Giovedì 16 Gennaio presso Casa don Andrea Gallo #perlautonomia abbiamo messo a punto alcuni temi e riflessioni.
– Gli effetti dei Decreti Salvini che, dopo la loro approvazione in Senato nell’agosto 2019, iniziano a materializzarsi in particolare nell’aumento della produzione di persone invisibili e senza diritti (a causa della cancellazione della protezione umanitaria e del taglio consistente al sistema di accoglienza e ai progetti Sprar), date in pasto ad attività criminali, dinamiche di spaccio alimentate dalle politiche proibizioniste in vigore, impieghi lavorativi regolati da forme paraschiavistiche e ricatti fuori da qualsiasi tutela prevista dalla contrattazione collettiva. Tutti aspetti che aumentano vulnerabilità e sofferenza di chi le subisce, di chi si trova espulso dalle città. Altrochè Decreti Sicurezza! Quanto prodotto è più insicurezza, più persone senza un regolare permesso di soggiorno, più persone senza un lavoro regolare, più persone senza una casa, più zone di interstizi e marginalità abitate da poveri e invisibili nelle nostre città.
– Il tema della difficoltà nell’accesso alla casa, al luogo fulcro dell’esercizio della propria autonomia e stabilità. Una difficoltà che interessa varie fette della società con bisogni a primo impatto diversi ma accomunati da frontiere immateriali che spesso hanno elementi comuni all’origine: c’è chi una casa non riesce a trovarla perchè non possiede un contratto di lavoro a tempo indeterminato e le giuste referenze; c’è chi la casa non riesce a trovarla perchè è nero e allora “no, mi dispiace, non si affitta agli stranieri”; c’è chi un contratto di lavoro più o meno stabile ce l’ha ma per la maggior parte se ne va per pagare l’affitto e a lungo andare sostenerlo è difficile; c’è chi di una casa popolare ha fatto richiesta ma sono anni che aspetta inutilmente nelle graduatorie Erp e nel frattempo si arrangia come può; c’è chi è studente/tessa in questa città e hai un/a conoscente che libera la stanza o fai fatica a reperirne una; c’è chi… pensa sia necessario pensare a nuove politiche abitative che partano dando una risposta a questi bisogni, non tralasciando il tema della necessità di un aumento dell’offerta e della cementificazione disastrosa degli ultimi anni (7 milioni di case vuote e 14 ettari cementificati al giorno nel 2018).
– L’impatto della turistificazione su una città come Rimini, per nulla indolore soprattutto per chi a Rimini VIVE e inizia a confrontarsi con quello che comporta la mercificazione di una città (mobilità, destinazione degli spazi pubblici, aumento dei prezzi degli affitti e diminuzioni degli alloggi reperibili sul mercato, espulsione degli abitanti dalle zone interessate dai flussi turistici, gentrificazione).
Su questi temi vogliamo continuare a confrontarci perchè crediamo siano profondamente collegati tra loro e che il fil rouge che li unisce sia lo stesso che traccerà i profili e il contorno della città che abiteremo tra qualche anno. Continuare a ragionare e confrontarci su questi temi, organizzarci e produrre azioni pubbliche crediamo sia pertanto fondamentale in questo momento storico per evitare di trovarci ad abitare in un territorio animato da pulsioni grette e misere o da flussi finanziari e profitti che tolgono dignità e potere alle persone.
👉🏾 Appuntamento a Giovedì 30 Gennaio, ore 20:30, a Casa Don Gallo. Per continuare a pensare e costruire una città per tutti.