L’intelligenza sociale non va in quarantena

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L’intelligenza sociale non va in quarantena – SENSIBILI ALLE FOGLIE: poco prima dei decreti emergenziali che hanno proclamato lo stato di eccezione e le limitazioni che conosciamo a causa della grave emergenza sanitaria COVID19, abbiamo ospitato il seminario sull’arte irritata con Nicola Valentino di Sensibili alle foglie insieme a Leonardo Montecchi, arte irritata come forma di sottrazione/dissociazione ai dispositivi di controllo delle istituzioni totali sulle persone recluse nelle carceri o internate nei manicomi, o ospedalizzati per una qualche patologia. Oggi sensibili alle foglie invita tutti e tutte ad opporre alla solitudine reclusiva, l’apertura e l’attività dell’intelligenza sociale e solidale, ci invita a riflettere collettivamente su questo presente, dove per stare vicini, dobbiamo stare più lontani, dove sono sospese le relazioni sociali, la vita in comune e collettiva, gli spazi di libertà e autodeterminazione. Inoltre stiamo raccogliendo un malessere molto crescente, bisogna reagire e resistere, rivendicando insieme il diritto alla salute per tutt*, un reddito di quarantena nell’emergenza senza frammentare le persone e i lavoratori, una casa per tutt* , la cancellazione delle rate degli affitti e dei mutui, delle bollette delle utenze, perchè l’emergenza sanitaria non la paghino i e le più deboli.

Invitiamo pertanto tutti e tutte a scrivere dei pensieri, dei disegni,a condividerli e metterli in comune inviandoceli sulla pagina o via mail casamadiba@gmail.com. Per partecipare insieme a questa autoinchiesta

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