Emergenza COVID-19: quali effetti per le persone migranti?

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Articolo in aggiornamento

L’emergenza Covid-19 in Italia, e il lockdown che ne è conseguito, hanno comportato la chiusura di uffici e la sospensione di servizi e con questi anche un congelamento di gran parte delle procedure legali relative ai permessi di soggiorno.

In particolare sono due i decreti legge che, con le relative circolari esplicative, hanno disposto importanti modifiche in materia di permessi di soggiorno, applicate a tutto il territorio italiano:
– il D.L. n. 9/2020 “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” del 2 marzo
– il D.L. n. 18/2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” del 17 marzo

In seguito all’ultimo Dpcm del 1 aprile alle nuove ordinanze regionali vi sono inoltre alcune nuove disposizioni.

Cosa succede in pratica?
Alcuni chiarimenti ed aggiornamenti grazie ad Asgi e all’avvocata Paola Urbinati

🔹Sospensione audizioni presso le Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale
Tutte le audizioni di richiedenti asilo presso le Commissioni Territoriali e presso la Commissione Nazionale sono sospese fino al 13 aprile 2020. Restano chiusi anche gli sportelli di segreteria.
Le Commissioni continuano a lavorare senza accesso per il pubblico.

Non dovrebbero arrivare decisioni o rigetti in questo periodo, ma potrebbero esserci dei rigetti decisi prima dell’emergenza. Se dovesse arrivare un rigetto, i 30 giorni per fare ricorso cominciano a decorrere dal 15.04.2020. Il consiglio è comunque quello di contattare subito un avvocato che saprà verificare le corrette scadenze.

🔹Chiusura degli Uffici Immigrazione
Tutti gli Uffici immigrazione delle questure sono chiusi e sono sospese tutte le pratiche relative al rilascio dei permessi di soggiorno (sia definitivi che dei richiedenti protezione internazionale).
Pertanto, non ci si può recare in questura né alle poste per chiedere il rilascio o il rinnovo del permesso fino al 13 Aprile 2020 (salvo eventuale proroga della chiusura degli Uffici immigrazione, conseguente al DL n. 18/2020)

❗ Data la sospensione delle audizioni delle Commissioni Territoriali, l’Ufficio Immigrazione di Rimini sospende fino al 13 aprile anche la formalizzazione delle nuove domande di protezione internazionale.

🔹 Sospensione procedimenti in corso
Tutti i procedimenti che riguardano i cittadini stranieri sono sospesi fino al 15 aprile 2020 e dopo questa data saranno ripresi in esame. Pertanto chi è in attesa del rinnovo o della conversione del permesso di soggiorno, oppure di un nulla osta per lavoro stagionale, ricongiungimento, ecc., dovrà attendere la ripresa in esame delle pratiche che avverrà appunto successivamente al 15 di aprile.

Attenzione! Alcuni procedimenti considerati urgenti, proseguiranno comunque quindi è sempre bene consultarsi con il proprio legale per avere la sicurezza del termine.
Per esempio:
– chi viene trovato in posizione irregolare, verrà comunque portato in questura per essere espulso
– i trattenimenti e le convalide di trattenimento proseguono
– i procedimenti urgenti e cautelari in materia di diritti fondamentali non sono sospesi (per esempio la richiesta di sospensiva se è stato già proposto il ricorso per cassazione)
– i giudizi penali per direttissima in caso di arresto.

🔹 Sospensione delle udienze
I tribunali hanno decretato un periodo di sospensione delle udienze dal 09.03.2020 al 15.04.2020.
Questo vuole dire:

  • tutte le udienze che dovevano avvenire in questa data, slitteranno verso maggio/giugno; la data del rinvio sarà comunicata dal proprio avvocato;
  • tutti i termini che scadono dentro questo periodo, slittano a loro volta; quindi chi doveva presentare un ricorso, una impugnazione o una cassazione che scadeva in quel periodo avrà più tempo, perché il termine resta sospeso e ricomincia a decorrere dal 15.04.2020.

È possibile calcolare con esattezza il nuovo termine mediante questo sito: https://bit.ly/2UHhHYW

🔹 Processi in videoconferenza
Dopo il 15.04.2020 i Tribunali civili si stanno attrezzando per riprendere le udienze a distanza, mediante l’uso della videoconferenza.
Il Tribunale di Bologna ha già comunicato che farà sicuramente in videoconferenza tutti i processi in cui deve essere presente solo il giudice e l’avvocato. Questo significa che le udienze fissate per la precisazione delle conclusioni o per portare documenti al giudice riprenderanno.

Se la situazione si protrarrà ancora, non è escluso che si tenti di fare le udienze a distanza anche con il richiedente, che non andrà in studio dall’avvocato, ma accederà da una sua postazione, anche se su questo non c’è ancora nulla di stabilito.

🔹 Proroga permessi di soggiorno
Tutti i permessi di soggiorno in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile sono prorogati fino al 15 giugno e si potrà successivamente richiederne il rinnovo rispettando il termine di 60 giorni.
Pertanto la persona può:

  • proseguire o instaurare un rapporto di lavoro
  • mantenere l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale
  • mantenere l’iscrizione anagrafica
  • stipulare validamente ogni altro rapporto privato (ad esempio: contatto di locazione, apertura conto corrente, iscrizione al Centro per l’impiego, ecc.).

🔹 Proroga documenti di riconoscimento
Il D.L. 18/2020 stabilisce che i documenti di riconoscimento e di identità in scadenza a partire dal 17 marzo 2020 rimangono validi fino al 31 agosto 2020.
Il permesso di soggiorno è documento di riconoscimento ai sensi del d.p.r. 445/2000 (natura ribadita anche dall’art. 4, co. 1 d.lgs. 142/2015, riformato dal DL n. 118/2018) e dunque potrebbe intendersi che i permessi di soggiorno in scadenza dal 17 marzo 2020 sono prorogati ex lege fino al 31 agosto.
Tuttavia, in attesa di chiarimenti, in sede di conversione in legge del D.L. n. 18/2020, è prudenziale indicare che la richiesta di rilascio e/o di rinnovo del permesso di soggiorno vada proposta a partire dal 16 giugno 2020.

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