Secondo presidio per Yosra e Sabri. Vogliamo risposte concrete e misure immediate. Basta precarietà abitativa!

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Questo pomeriggio come Sportello Casa ADL Cobas abbiamo promosso un nuovo presidio in via Ducale all’Assessorato alle politiche sociali e abitative. Presenti anche alcuni nuovi nuclei famigliari sotto sfratto che abbiamo incontrato nei giorni scorsi presso il nostro Sportello.

Dal presidio abbiamo ribadito la necessità di un nuovo confronto con l’Assessore Gianfreda a fronte delle mancate soluzioni rispetto alla situazione vissuta da Yosra, Sabri e dai loro figli che, dopo lo sfratto per morosità incolpevole subìto il 2 Febbraio scorso e la settimana trascorsa in auto, si trovano attualmente ANCORA VERGOGNOSAMENTE presso un albergo reperito da una nostra delegata. Una soluzione che non riteniamo tale né soddisfacente ed anche estremamente precaria, considerato l’avvicinarsi alla stagione estiva.

Sono infatti centinaia le persone in precarietà abitativa che vivono nel nostro territorio, in affittacamere e residence e che sistematicamente alla fine di marzo o aprile devono lasciare gli alloggi per fare spazio ai turisti. Ricordiamo infatti che la stagione estiva ha solitamente inizio con le festività di Pasqua.

Con l’aumento della povertà e della precarietà abitativa anche a causa della crisi sanitaria, negli ultimi anni sempre più spesso le stanze di hotel e residence si trasformano in un surrogato abitativo per chi non può permettersi di accedere al mercato immobiliare e degli affitti. E questa al momento è l’unica risposta che c’è per una famiglia, con una neo maggiorenne e un minore che ha subito la violenza di uno sfratto dopo due anni di pandemia, dove la casa è stato anche il luogo in cui siamo stati obbligati a vivere reclusi per settimane. Che ipocrisia!

Il presidio di oggi è riuscito a strappare un nuovo incontro fissato per la prossima settimana con l’Assessore poiché il confronto avuto nella giornata odierna con lo stesso e una delegazione, oltre ad essere stato estremamente fugace, ha messo in luce la totale impreparazione dell’amministrazione nonché l’assenza di risposte politiche concrete. Mentre era in corso il presidio Sabri, insieme ad un nostro delegato, si è recato all’Ufficio casa per l’aggiornamento della situazione del nucleo in relazione alla graduatoria per gli alloggi ERP.

Continuiamo pertanto ad organizzarci nel percorso di vertenza appena iniziato, portando avanti le nostre richieste:

  • Vogliamo una casa per Yosra e la sua famiglia e risposte per tutte le famiglie sotto sfratto. Residence e alberghi non sono soluzioni! Basta foraggiare un’economia ricettiva, come quella turistica, che ha provocato il problema all’accesso alla casa per migliaia di persone nella nostra città.
  • Vogliamo poter accompagnare Yosra ed essere presenti ai colloqui con i servizi e le assistenti sociali anche in altre situazioni.
  • Vogliamo contribuire a migliorare la qualità e la relazione fra le persone che vivono e incarnano, con la loro nuda vita, la condizione di non avere un tetto, e chi dovrebbe costruire intorno una rete solidale di supporto con risposte efficaci ed immediate, e non un percorso ad ostacoli che continua a riprodurre il circolo vizioso dell’indigenza, anziché bloccarlo. Senza interdipendenza non c’è cura possibile.
  • Vogliamo risposte concrete e misure immediate per fronteggiare questa grave situazione che riguarda la condizione di 88 altri nuclei famigliari sotto sfratto (con minori) nei prossimi mesi nella nostra città e centinaia di persone in precarietà abitativa o senza un tetto sulle spalle.

ADL COBAS

Sportello casa per appuntamenti WhatsApp 3201143966

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