Solidarietà femminista nel continente euro-asiatico

condividi su:

venerdì 18 novembre
ore 18:00
@ casa madiba network


Dalla creazione di spazi safe e di cura promiscua e collettiva, alle riflessioni intorno al tema del consenso e a come continuare ad ibridare i progetti solidali e di mutuo-sostegno attivi con le pratiche transfemministe, vogliamo provare ad allargare la nostra prospettiva a partire da un confronto con le realtà attive su questi temi nel continente euro-asiatico. In questo solco si colloca la presentazione del network decoloniale femminista queer di realtà dall’Est Europa, dal Caucaso settentrionale e meridionale, dall’Asia settentrionale e centrale.

Il network sostiene la produzione di conoscenze locali sulle strutture di privilegio e discriminazione vissute nella regione euro-asiatica ex-sovietica, la creazione di spazi di scambio per reagire alle molteplici sfide del presente, l’accumulo di risorse e la ricerca di finanziamenti.

Il rafforzamento di questo network è diventato ancora più necessario dopo l’invasione russa in Ucraina. L’antimilitarismo e l’antinazionalismo sono stati spesso parte integrante del movimento femminista ucraino. Le femministe ucraine hanno trovato un linguaggio comune con le femministe dell’Europa occidentale, utilizzando gli stessi termini e facendo riferimento alle stesse fonti. Ci univano l’odio per il patriarcato e la solidarietà internazionale per l’espansione dei nostri diritti. Tuttavia, con l’inizio dell’invasione su larga scala, le femministe ucraine hanno iniziato a lottare per i diritti nazionali e a sostenere la resistenza armata. Mantenere la solidarietà transnazionale è diventato più difficile”.

Ne parliamo con:

Yosh: attivista ucraina, a capo dell’ONG “Feminist Workshop“, che lavora su reti femministe regionali e ucraine

Vica: operatrice culturale, iniziatrice di “Feminist Translocalities“, progetto con sede a Berlino che mette in contatto femministe di diverse regioni, soprattutto dell’ex URSS

A seguire APERICENA DI AUTOFINANZIAMENTO

Evento promosso da AUTODIFESA TRANSFEMMINISTA:
Non Una Di Meno Rimini
Casa Madiba Network
PRIDE OFF

condividi su: