Apprendiamo con piacere dell’iniziativa lanciata dall’Associazione Nazionale Alpini con il sito controlemolestie.it, in cui l’ANA si impegna a lavorare per un cambiamento culturale contro la violenza di genere in tutte le sue forme.
Il sito apre con queste frasi “Le molestie verbali non sono complimenti non graditi. Non sono atti di goliardia”. Sono gesti malsani, «apprezzamenti di natura sessuale rivolti in modo esplicito, volgare e talvolta minaccioso, a una donna incontrata per strada o in un luogo pubblico», non più tollerabili.
Molto simili a quelle che abbiamo ripetuto tante volte nel denunciare le molestie avvenute a Rimini nelle giornate dell’Adunata.
Siamo felici che il lavoro di denuncia e di emersione fatto sia servito ad aprire una riflessione di questa portata all’interno dell’ANA.
Leggiamo la pubblicazione di questo sito anche come la consapevolezza che le violenze e le molestie possono anche verificarsi in contesti pubblici come quello dell’adunata e la loro denuncia va riconosciuta come espressione di un fenomeno culturale e non additata come fatto inventato “infangare il buon nome degli Alpini” come purtroppo molte volte ci siamo sentit* dire.
La strada per cambiare la cultura dello stupro e della violenza di genere è certamente lunga, ma questo è già un segno.
Auspichiamo che questo sia l’inizio di una riflessione più profonda sulle molestie agite dagli uomini nei confronti di donne e soggetti LGBTQIAPK+ nello spazio pubblico non solo all’interno dell’ANA.
Il sito che abbiamo costruito www.oltreladunata.it continua ad essere attivo, sperando che la memoria collettiva possa essere un ingranaggio importante nella costruzione di una società altra.
Continuiamo ad essere disponibili e a co-costruite spazi di cura collettiva non delegandoli a detentori di pratiche culturali che continuano a perpetuare valori di natura patriarcale.
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