QUEER MEETING – un altro Pride è possibile
ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA
martedì 29 agosto / ore 20
Circo Amarcord, Piazza Malatesta – Rimini
Dopo i gravi fatti successi al Rimini Summer Pride, con gli organizzatori che hanno usato violenza per impedire alla Spezzona Criticona promossa da Pride Off di prendere parte alla parata, invitiamo la cittadinanza tutta, le istituzioni, le associazioni e i gruppi informali che si interessano di diritti civili, sociali e umani a partecipare all’assemblea pubblica cittadina di martedì 29 agosto alle ore 20 in Piazza Malatesta (presso il Circo Amarcord).Abbiamo pensato a un momento di confronto pubblico perché pensiamo che la violenza sia sempre la risposta sbagliata e che essa non vada taciuta, anche quando ad agirla sono persone amiche o interne alla comunità.
Riteniamo che la violenza non debba mai trovare spazio all’interno del Pride così come in ogni altro contesto. Pensiamo che quando essa si manifesta, a perderci è la comunità tutta.
Vorremmo comprendere le cause di questa violenza e discuterne, non per avviare un processo pubblico contro uno o più aggressori ma per fare in modo che tali episodi non si ripetano mai più. Non solo: vorremmo immaginare insieme un modo diverso di costruire il Pride, trovare il modo per poter essere orgogliosə tuttə insieme.
Rivendichiamo una narrazione dei collettivi e delle soggettività queer del territorio che nasca da un profondo desiderio di dialogo e confronto, dalla valorizzazione reciproca pur nelle differenze e non dalla invisibilizzazione strumentale agita per mancanza di autocritica.Quello che chiediamo come collettive transfemministe queer è prima di tutto uno spazio di visibilità, dentro la parata e sul palco del Pride. Visibilità per le istanze e i bisogni di cui dal 2016 siamo portavoce anche all’interno del Pride stesso, arricchendolo se vogliamo di contenuti e di rappresentatività.
Istanze che rivendichiamo con la nostra lotta, bisogni a cui cerchiamo di dare risposte con il nostro impegno sul territorio. Alternative che costruiamo dal basso ogni giorno, in rete con le tante realtà che sono attive nell’ambito del femminismo intersezionale a Rimini (come il gruppo dell’Autodifesa Transfemminista con Non Una Di Meno Rimini e Casa Madiba Network) e in dialogo con altri territori.Immaginiamo un Pride che vada oltre il binarismo di genere e che garantisca visibilità per tuttə: gay, lesbiche, bisessuali, persone transgender, persone queer, persone intersex, persone asessuali, poliamorose e per tutte le possibili sfumature dell’identità, come recita la sigla LGBTQIAP+.
Pensiamo che al Pride ci debba essere spazio per tuttə. Riteniamo che non debba esistere alcun comitato organizzatore né direzione artistica, ma un’assemblea cittadina permanente composta da tutte le associazioni, i gruppi informali e le voci singole che vogliono impegnarsi nella costruzione del Pride. Non è fantascienza, avviene già in altre città e ne abbiamo esempi molto vicini, come Rivolta Pride a Bologna e Forlì Pride.
Crediamo nell’autogestione come pratica di ascolto e di valorizzazione delle competenze interne che ci permettono di costruire eventi safer, dove l’attenzione è proiettata sulla formazione al consenso e alla violenza di genere, sulla riduzione del danno nell’uso di sostanze psicoattive e sull’abbattimento delle barriere architettoniche e non, con particolare riguardo al linguaggio che viene usato, alla sovrastimolazione sensoriale e all’accessibilità, nonché all’impatto ambientale. Vorremmo portare queste pratiche nella costruzione del Pride e risignificare insieme la parola “sicurezza” sulla base dei bisogni e delle paure della comunità stessa.
Quello che ci preme fare con questa assemblea pubblica cittadina è evidenziare le aperture e le diverse ricombinazioni possibili, dando spazio all’ascolto di altre esperienze e di altri territori, per conoscere e riconoscerci nelle storie di altri Pride. Per continuare a marciare e a ballare domandandoci se un altro Pride (e un altro mondo) è ancora possibile. Collettiva Pride Off Rimini
A fine incontro il microfono sarà aperto per commenti e condivisioni.
Se vuoi partecipare con un intervento, scrivici a prideoffrimini@gmail.com per essere inseritə in scaletta!
Per chi volesse seguire l’incontro da altre città, è prevista una diretta sul canale instagram di @prideoffrimini