La nostra Europa non ha confini! Il nostro intervento al corteo NO CPR

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Bologna // Sabato 14 Ottobre Manifestazione NO CPR. Intervento di Moriba!

La nostra Europa non ha confini! Libertà di movimento, freedoom of movement!

Ciao a tutt* sono Moriba attivista di Rimini, di casa Madiba, sono anche un operatore sociale del progetto per homeless, Casa Don Gallo, che ho contribuito a costruire da ex abitante e occupante.

Oggi siamo qui in tant* per fare sentire forte le nostre parole, il nostro slogan, quello della manifestazione di oggi, NO CPR, che non vogliamo ne qui ne altrove in Europa. Siamo qui per denunciare il razzismo del governo italiano ed europeo, siamo qui per denunciare come questo si traduca in un accesso differenziale ai diritti per le persone bianche e quelle non bianche. Vogliamo un diritto universale per tutt*.

Per questo vogliamo che avvenga come per le persone provenienti dall’Ucraina, che vengono subito accolt*, ottengono una protezione e un permesso di soggiorno senza andare in commissione, mentre per noi africani o asiatici che facciamo lunghi viaggi, che subiamo le violenze e le torture della frontiera veniamo bloccati ai confini, in Libia, a Lampedusa, a Ventimiglia, nella Balkan route.

Questa cosa è inaccettabile, non vogliamo CPR in Italia ne in Europa, vogliamo un’accoglienza degna la casa, un lavoro libero dallo sfruttamento.

A Casa Don Gallo, abbiamo diversi abitanti e seguiamo diversi gruppi di richiedenti asilo provenienti dalla Balkan route, provenienti dall’Afghanistan, dal Pakistan e che sono bloccati nella nostre città senza progetto di accoglienza, senza un tetto, senza assistenza sanitaria.

Denunciamo il Decreto Cutro che priva molte persone della protezione speciale, del diritto alla salute, ad un lavoro degno ad un tetto sulle spalle. In un paese già reso razzista da queste politiche, in particolare per quanto riguarda il tema dell’affitto. “Non si affitta agli stranieri”, ci sentiamo ripetere, in base alla provenienza geografica.

Denunciamo anche quello che sta avvenendo in Africa, e la presenza dei militari europei e occidentali nel nostro paese, perché la presenza dei militari occidentali rappresenta un’occupazione di terra dei nostri paesi.

Non vogliamo la lingua coloniale vogliamo la nostra lingua madre, quella che abbiamo imparato fin dalla nascita, vogliamo l’indipendenza totale dei Paesi africani.

Questa situazione è frutto della geopolitica sia interna che esterna, lasciamo il nostro paese, la nostra famiglia, in cerca di un futuro, molti di noi hanno perso la vita nel deserto, molt* di noi nel mare Mediterraneo, donne, uomini, bambn*, anzian*.

Il Mediterraneo è diventato un cimitero davanti agli occhi di tutto il mondo, di tutt* noi.

Noi non siamo contro gli e le ucrain*, non siamo contro nessuno, ma vogliamo un diritto universale per tutt*, una casa per tutt*, un documento per tutt*, un accolgienza per tutt*, una vita degna per tutt* . Forza la lotta continua!


casamadiba.net

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