Pubblichiamo di seguito la “Dichiarazione congiunta dei partiti e delle associazioni curde, caldee, assiro-siriache”, contenuta nel dossier del KNK (Congresso Nazionale Curdo) dell’8 Agosto 2015.
La Turchia sta portando avanti una guerra contro chi ha combattuto e continua a combattere i terroristi dell’ISIS sui suoi confini; YPG e YPJ continuano a subire attacchi e arresti da parte delle milizie turche. La Polizia turca ha consegnato sei combattenti delle YPG feriti ad Al Nusra (Al Qaeda), dopo che erano stati fatti transitare legalmente dal confine siriano per ricevere le cure mediche necessarie.
Il governo dell’AKP di Erdogan sta compiendo un vero e proprio attacco alla libertà, alla dignità umana e alla democrazia.
#StopErdogan
Dichiarazione congiunta dei partiti e delle associazioni curde, caldee, assiro-siriache
Facciamo appello affinché siano fermate immediatamente le violazioni turche verso il nostro popolo, paese e spazio aereo e facciamo appello agli organismi internazionali inclusi la NATO, UN, US e gli stati membri dell’UE affinché sostengano la lotta contro ISIS.
Oggi prendiamo posizione insieme come partiti curdi che rappresentano su base elettorale la maggioranza dei curdi in Iraq, Iran, Siria e Turchia così come molti curdi in Europa. Siamo incoraggiati e spinti dal fatto che gli ezidi-curdi e i cristiani caldei-assiro-siriaci si sono uniti in questo appello in quanto concittadini del nostro paese.
Oggi prendiamo posizione uniti a tutte le vittime della nuova aggressione turca contro i curdi e a tutti i diversi gruppi etnici. In questo momento costituiamo i bersagli sia dell’aggressione turca che del terrorismo fondamentalista di ISIS. Siamo profondamente addolorati a causa della inutile uccisione avvenuta a Zargali dove aerei militari turchi hanno colpito civili curdi causando la morte di 9 persone. A tal proposito, esprimiamo le nostre condoglianze a tutti coloro che hanno perso la vita e ai loro cari. Deploriamo la distruzione dei nostri villaggi e dei servizi medici. Il mondo ha applaudito la nostra lotta contro ISIS come la lotta contro questo nemico dell’umanità. Tuttavia, ora ci sentiamo completamente delusi da coloro che avevano espresso la volontà di sostenerci ma non lo hanno fatto quando contava realmente.
Come potrà la guerra contro ISIS avere successo se dobbiamo anche affrontare l’aggressione turca allo stesso tempo? Come potranno i curdi e i cristiani siriaci difendere sé stessi contro ISIS se la Turchia bombarda anche loro?
Noi rappresentiamo l’opportunità nella quale il mondo sta sperando. Noi vogliamo un Medio Oriente dove ci sia democrazia, diritti reali e libertà individuale, libertà religiosa, uguaglianza tra uomini e donne e uguaglianza tra tutti i popoli. Infatti, vogliamo come nessun altro un Medio Oriente moderno e stabile. Sappiamo che molti turchi vogliono lo stesso ma le attuali politiche del governo turco rappresentano la vecchia mentalità che sta trascinando la nostra regione in un baratro come è allo stato attuale assolutamente evidente e sotto gli occhi di tutti.
Noi perciò chiediamo l’immediata cessazione delle violazioni da parte della Turchia contro il nostro popolo, paese e spazio aereo. Non c’è alcuna giustificazione per cui la Turchia attacchi una zona confinante che è pacifica. La Turchia ha improvvisamente fermato il processo di pace con i curdi iniziando un attacco militare nel cuore della notte che si sta tramutando in una guerra contro l’intero nostro popolo e un palese attacco politico al HDP, partito democratico eletto con largo consenso.
Siamo veramente scossi e profondamente allarmati dal fatto che la NATO, l’UN, e gli USA abbiano tutti tralasciato la legge internazionale, i normali standard della diplomazia e più di tutto abbandonato i nostri popoli che sono sulla linea del fronte di questa importante lotta dell’umanità.
Facciamo appello a tutti gli organismi internazionali e agli stati membri dell’UE affinché ritornino ad attenersi agli standard diplomatici e leggi internazionali e affinché sostengano i nostri popoli nella lotta. Abbiamo accolto positivamente il supporto ricevuto fin’ora ma questo aiuto diventerà vano se l’attuale aggressione da parte della Turchia non sarà fermata.
Facciamo appello all’UE, US, UN e alla NATO affinché chiedano che la Turchia cessi immediatamente i suoi attacchi, riprenda il processo di pace e preservi la sua democrazia. Il futuro di pace in Medio Oriente dipende dalla lotta dei curdi. I curdi in quanto attore chiave e parte delle forze democratiche sono l’ultima garanzia per la sicurezza e la stabilità nella regione. Il loro modello di vita comunitaria caratterizzata dall’uguaglianza e dal rispetto per tutti gli altri gruppi etnici e religiosi stabilirà le basi per una pace durevole.
Sappiamo che molti singoli individui e molti politici in tutto il mondo simpatizzano con le nostre aspirazioni e comprendono che la nostra lotta è una lotta per tutta l’umanità.
Facciamo appello a voi affinché intraprendiate un’azione appropriata e alziate la vostra voce insieme a noi per porre fine a questa violenza.
Firmatari:
KNK (Kurdistan National Congress) / PUK (Patriotic Union of Kurdistan – Iraq) / HDP – Peoples’ Democratic Party / Goran Movement, Kurdistan – Iraq / PYD (Democratic Union Party -Syria) / PJAK (Party of Free Life of Kurdistan – Iran) / Kurdish Institute Brussels / European Syriac Union / Solidarity committee with Rojava / YXK, Kurdish Students Union – Europa / Ezidi Council Sinjar in Exile / FKE, Ezidi Federation in Europa / KCD – Europa (Kurdistan Democratic Community in Europa) / TJKE (Kurdistan Women’s Movement – Europa) / Kurdistan Islamic Union (Yekgertu) / PRK, Kurdistan Liberation Party / PSDK (Kurdistan Socialist Democratic Party – Iraq) / Hizbî Zehmetkêşanî Kurdistan – Iraq / PIK (Islamic Party of Kurdistan) / Kurdistan European Green Organization / The Free woman in East Kurdistan / Yar-Kurd, Democratic Organization for Yarsan / Komala Islami Kurdistan – Iraq / MDDP Mezopotamia.
Qui il dossier completo in PDF: Gli Attacchi dello Stato Turco e il loro Impatto sulla Questione Kurda.