#RiminiSummerPride il medioevo dei diritti non vincerà. Questa è stata la miglior risposta all’oscurantismo dei diritti che stiamo vivendo in questi ultimi mesi, quella di migliaia di persone che hanno attraversato il lungomare di marina centro, occupando uno spazio politico importante e di trasformazione possibile che di certo non può essere rinchiuso solo nel recinto del Pd anzi.
Ieri si è dimostrato che ci sono pezzi importanti di società che pensano insieme il futuro, che pensano che i diritti o sono di tutti e tutte o non sono di nessuno, migliaia di persone che hanno letteralmente asfaltato chi dell’oscurantismo dei diritti e del ritorno alla fascistizzazione della società si nutre (forza nuora e Feccia nuova alcuni dei cartelli presenti durante la manifestazione).
Un pride quindi profondamente antifascista e una piazza che se consapevole di chi sono i nuovi fascisti deve fare uno scatto di qualità nella misura in cui sotto attacco sono i diritti anche di altri cittadini, migranti e rifugiati in primis, poveri e persone senza casa. Una piazza che deve trovare gli strumenti per ragionare insieme su come rendere le strade più sicure e libere da ogni forma di discriminazione e violenza fascista, perché l’agibilità politica concessa ancora una volta a Ottaviani e soci e la loro presenza nei quartieri davanti ai supermercati con pseudo raccolte che di solidale non hanno nulla, sia resa inoffensiva.
Abbiamo voluto declinare la nostra partecipazione valorizzando un percorso che stiamo attraversando, quello della Campagna contro lo sfruttamento del lavoro nel Turismo, una campagna partecipata che ha coinvolto soggetti organizzati come noi ma anche singoli cittadini.
Abbiamo attraversato il Pride in forma non identitaria e con molta umiltà, consapevoli dei nostri limiti ma anche di quelli del percorso che a nostro avviso dovrebbe rivendicare maggiore autonomia dal Pd ( e dai suoi affari….) e al contempo iniziare a riflettere insieme su come le discriminazioni, il sessismo, l’omofobia si accompagnino a stretto giro con le forme di grave sfruttamento che attraversano il settore turistico stagionale ma non solo.
Siamo stati/e contenti/e di riprenderci collettivamente in tanti e tante le strada che abitiamo e che attraversiamo, di averle difese come spazi comuni di vita, con i nostri corpi che vogliamo sempre più liberi di autodeterminarsi fuori da ogni controllo e da ogni sfruttamento.
Quando nelle strade ci sono sorrisi gioiosi, c’è la voglia di conoscersi e non nascondersi, c’è la vita quelle sono anche le nostre strade, quelle che dobbiamo organizzare. Per un mondo che contengo molti mondi.
#LavoratoriSi #SchiaviMai #FightHomophobia #FightFascism
Casa Madiba Network – Campagna contro lo sfruttamento nel Turismo
Video dello spezzone della campagna contro lo sfruttamento nel turismo:
IL VOLANTINO DISTRIBUITO DURANTE IL PERCORSO DEL PRIDE
Perché partecipare al Summer Pride??
Lo sfruttamento dei lavoratori nel settore del Turismo passa attraverso una paga indegna ed orario di lavoro estenuante ma anche attraverso violenze fisiche e verbali con lo scopo di rendere il lavoratore stagionale succube totalmente ai ricatti del datore di lavoro.
Solamente un anno fa abbiamo assistito ad un gravissimo fatto di violenza, ricatto e sfruttamento con connotazione omofobica denunciati da un lavoratore precario occupato per qualche mese presso un ristorante della Riviera Romagnola nei pressi di Riccione. Questo lavoratore, oltre ad essere stato insultato continuamente per il suo orientamento sessuale, non veniva pagato da ben due mesi dal datore di lavoro e quindi ha deciso di sporgere una denuncia ai Carabinieri.
Ora è necessario passare alla costruzione di una risposta condivisa, organizzata e comune che sappia indicare precise strategie a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici che subiscono discriminazione e sfruttamento sul posto di lavoro. Come “Campagna contro lo sfruttamento del lavoro nel Turismo” dal mese di agosto saremo attivi sul territorio del Comune di Rimini per sensibilizzare la cittadinanza e per portare un aiuto concreto a tutti i lavoratori e lavoratrici che in questa stagione turistica verranno sfruttati.
Contro ogni forma di discriminazione e sfruttamento sul posto di lavoro!!!
#LavoratoriSI #SchiaviMAI