Il 7 ottobre Hamas ha lanciato un’offensiva militare che ha colpito soprattutto civili nei territori occupati illegalmente dallo Stato di Israele a cui quest’ultimo ha risposto con l’assedio e il bombardamento della città di Gaza. In questi anni le condizioni di vita dei palestinesi non sono affatto migliorate a causa del regime di apartheid cui sono sottoposti.
Al contempo Israele ha aumentato le politiche di espansione coloniale, supportato anche dal processo internazionale di normalizzazione del suo ruolo in Medio Oriente. Sono già migliaia i morti e ancora di più i feriti da quando le ostilità si sono trasformate in un conflitto aperto. Il rischio è che si trasformi in una guerra su larga scala.
A pagarne il prezzo sono sempre i civili. La catastrofe umanitaria in corso a Gaza è l’ultimo atto di una spirale di violenza che dura da troppo tempo.
Al di là della retorica occidentale, poco però si parla di cosa sta effettivamente succedendo e di quali ne sono le cause.
Per questo lanciamo per Mercoledì 18 ottobre alle ore 18 un incontro pubblico dove insieme a cooperanti operanti nella Striscia di Gaza e attivist* di ritorno recentemente dai territori occupati, approfondiremo le origini del conflitto e le drammatiche notizie che stanno arrivando dalla Palestina per provare ad organizzare una risposta solidale a sostegno della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza anche nella nostra città.
Ci vediamo Merocoledi alle ore 18 all’interno della mostra/mercato I custodi del cibo
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