MARTEDI’ 24 OTTOBRE
ore 18:00
Prefettura di Rimini (via IV Novembre, 40)
– APPELLO DI EMERGENZA DA GAZA, CHIAMATA DI MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE –
Lanciato dai palestinesi di Gaza e dell’esilio.
Cessate il fuoco ora!
Chiediamo urgentemente alla comunità internazionale e ai popoli liberi del mondo di agire immediatamente e di sostenere le nostre richieste a breve termine:
1) Un cessate il fuoco immediato per consentire sepolture dignitose per i defunti dagli obitori stracolmi e sotto le macerie e per prevenire le malattie;
2) L’urgente ripristino di acqua, cibo, carburante, forniture mediche e aiuti umanitari;
3) Protezione immediata delle strutture sanitarie e revoca degli ordini di evacuazione illegali e disumani per gli ospedali;
4) La facilitazione di un passaggio sicuro per le vittime e le persone gravemente malate che necessitano di cure mediche. Mentre la popolazione di Gaza rifiuta con veemenza lo sfollamento forzato, insistiamo nell’aprire i valichi per coloro che cercano di evacuare e permettere l’ingresso di squadre mediche di soccorso insieme alle loro attrezzature.
La Striscia di Gaza è stata sotto un assedio completo per più di 16 anni ed ha subìto nelle ultime due settimane, incessanti bombardamenti di artiglieria pesante e attacchi aerei: 2,2 milioni di persone stanno affrontando il genocidio poiché l’occupazione israeliana ha tagliato acqua, cibo, carburante, elettricità e forniture mediche.
Si tratta di una punizione collettiva che equivale a un crimine di guerra. Più di 4000 palestinesi uccisi di cui 1400 sono bambini e 15 mila feriti. Questa ondata di attacchi ha provocato lo sfollamento di oltre un milione di persone che hanno cercato rifugio nelle scuole e negli ospedali delle Nazioni Unite. Il recente attacco israeliano all’ospedale battista Al-Ahli ha causato più di 500 vittime e altri attacchi israeliani hanno reso inoperativi altri quattro ospedali. Inoltre, Israele ha emesso ordini di evacuazione per 24 ospedali, tra cui l’ospedale Al-Shifa, il più grande ospedale di Gaza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha giustamente etichettato questi ordini come una condanna a morte per i malati e i feriti. Imploriamo i popoli liberi del mondo di mobilitarsi e di fare appello ai rispettivi governi affinché rispettino il diritto internazionale e cessino il loro sostegno militare, politico ed economico all’occupazione illegale di Israele e del suo assedio imposto al popolo palestinese. Le nazioni che hanno fede nella libertà non cederanno, non importa quanto oscura sia la tirannia.
Cessate il fuoco ora!