8marzo23 – L’otto sul lavoro!

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Ri-pensare l’otto marzo.

Partiamo da questa idea, ripercorriamo le azioni con le quali da 6 anni tentiamo di risignificare questa giornata ormai fagocitata dal capitalismo e dal patriarcato.

Abbiamo organizzato cortei, manifestazioni, presidi, volantinaggi, biciclettate, autocoscienze, abbiamo costruito monumenti, realizzato murales, ritagliato e cucito panuelos, abbiamo informato, abbiamo urlato, abbiamo colorato di fucsia il cielo, abbiamo fatto tutto quello che ci sembrava giusto, tutto quello che sentiamo ogni giorno necessario.Ogni giorno, non solo lotto marzo.

La velata sensazione che ci sia sempre qualcuno e qualcosa che voglia invisibilizzarci o strumentalizzarci, rimane. Ma non ci facciamo intimorire, non perdiamo la determinazione che ci tiene unite e che ci fa incontrare ogni settimana attorno ad un tavolo, in un cerchio aperto in cui c’è sempre spazio per noi, perché quello spazio lo costruiamo insieme con i nostri desideri e i nostri bisogni. Quello spazio ce lo siamo preso!

Quest’anno abbiamo deciso di amplificare quello spazio, creare un cerchio ancora più grande che possa abbracciare tutte le donne* della nostra città.


Vogliamo parlare di cosa ci spaventa, cosa non comprendiamo, cosa ci è ancora precluso nel mondo del lavoro in un’ottica di mutuo aiuto e scambio di competenze. Se in questa società capitalista, per sopravvivere ci è necessario lavorare, vogliamo farlo con consapevolezza riguardo ai nostri diritti e a quelli di tutte le persone marginalizzate, discriminate, sfruttate che ogni anno generano mano d’opera nel nostro territorio.

Vogliamo parlare del lavoro di cura che il patriarcato esige da noi gratuitamente, del lavoro riproduttivo che grava solo sulle nostre spalle, del lavoro produttivo e del lavoro che non c’è. In questo momento storico in cui ogni piccola certezza si sgretola tra le nostre dita, noi ci stringiamo le une alle altre e costruiamo la nostra autodeterminazione, costruiamo armi contro la povertà e l’isolamento, progettiamo il futuro che vorremmo attraverso pratiche di mutuo appoggio.
Contro la disinformazione in tema di contratti e diritti, contro lo sfruttamento stagionale e il lavoro femminilizzato e ipersessualizzato, contro il gender gap e le dimissioni in bianco.

Vogliamo liberarci dei limiti che la società patriarcale e sessista ci impone, limiti che ci impediscono di immaginare il nostro futuro. Vogliamo auto organizzarci attraverso gesti concreti di sorellanza, vogliamo continuare a costruire la città transfemminista che desideriamo e che pone al centro la vita di tutte le persone e l’ambiente. Vogliamo sentirci al sicuro nello spazio pubblico, nei luoghi di lavoro, in casa, ovunque.

Non faremo mai più passi indietro rispetto ai nostri diritti e questo è per noi, il modo migliore per festeggiare La giornata internazionale della donna.

PROGRAMMA

⏰ Ore 16:30
🍰 Merenda Transfemminista Vegan
📝 Autoinchiesta e autoformazione su diritti e lavoro

✨ troverai un ambiente informale, accogliente e non giudicante. Potrai ascoltare, condividere la tua esperienza se ti va, cimentarti nella compilazione di un questionario informativo e prendere materiale informativo gratuito sul lavoro e sulla salute sessuale.

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