Pubblichiamo l’appello per una manifestazione nazionale a Roma per l’abolizione delle leggi Minniti-Orlando-Salvini. L’appuntamento è per sabato 9 novembre, ore 14, Colosseo.
Anche da Rimini e dalla Romagna ci stiamo organizzando con un pullman e una serie di appuntamenti:
👉🏿 Mercoledì 30 Ottobre ore 18:30 @CasaMadiba
Assemblea pubblica: “Gli effetti delle politiche sull’immigrazione e sulla sicurezza per i richiedenti asilo, le persone migranti, le lavoratrici e lavoratori del settore. Perché è necessario abolire queste norme?”
Incontro con gli avvocati Francesco Chiusolo, Paola Urbinati (ASGI), le operatrici e gli operatori dell’accoglienza e dei CAS del territorio, Federico Colomo educatore Renos/ADL Cobas Emilia Romagna, Ada Talarico attivista Mediterranea Saving Humans.
👉🏿 Mercoledì 6 Novembre ore 20:30 @CasaMadiba
Presentazione del teaser di The Milky Way e incontro con il regista Luigi D’Alife.
The Milky Way è un film che racconta il viaggio dei migranti dall’ Italia alla Francia, passando attraverso le Alpi.
Ci eravamo abituati ad andare in Francia senza controlli. Oggi, chi ha la faccia da europeo continua a farlo. Gli altri invece rischiano di morire sulla frontiera. E vi muoiono.
The Milky Way vuole raccontare questa storia, perché crediamo fortemente sia necessario non perdere la memoria, ma che anzi sia necessario coltivarla, farla vivere attraverso i gesti concreti, piccoli o grandi che siano, attraverso la solidarietà e la convinzione che nessuno si lascia indietro.
👉🏿 Giovedì 7 Novembre ore 11:30 @Ufficio Immigrazione Via Bonsi 38
Presidio: La sicurezza che vogliamo? Permessi di soggiorno per tutt* – Basta pratiche illegittime!
Nessuno si salva da solo/sola!
Aboliamo le leggi Minniti/Orlando e i due decreti Salvini!
Libertà di movimento per tutt*
Permessi di soggiorno per tutt*
L’appello di indizione della Manifestazione
Dietro lo striscione che chiede l’abrogazione delle Leggi Sicurezza si ritroverà chi negli ultimi anni ha manifestato in ogni parte d’Italia contro la propaganda salviniana e la chiusura dei porti, si oppone alla ferocia degli sgomberi di occupazioni abitative e spazi sociali, si mobilita nei quartieri popolari, alle centinaia di realtà che hanno dato vita al corteo del 10 novembre dell’anno scorso contro la conversione in legge del primo Decreto Sicurezza.
La manifestazione nasce dal confronto e dall’intersezione di diversi spazi e momenti politici nazionali, consci che non esistono compagini di governo “amiche” e che il “problema” non si sia risolto con la (temporanea?) sostituzione di Salvini agli Interni: infatti il nuovo Governo esprime piena continuità a partire dal primo atto di Di Maio alla Farnesina, l’emanazione di un provvedimento con cui, per velocizzare i rimpatri, si rendono esecutive le norme contenute nel primo decreto Salvini sui cosiddetti Paesi di origine “sicuri”.
Questo corteo raccoglie il frutto di diversi percorsi che si sono susseguiti, intrecciati e richiamati a partire da momenti nazionali e dal lavoro delle piccole realtà radicate nei territori.
Dopo lo striscione di testa sarà presente la comunità Curda, che in questi giorni sta chiamando alla mobilitazione in solidarietà al proprio popolo contro cui lo Stato Turco ha sferrato un attacco di inaudita crudezza.
La manifestazione muovendo dal Colosseo attraverserà Via Labicana, Via Emanuele Filiberto, Piazza Vittorio, Via Statuto, S. Maria Maggiore, Esquilino, Via Cavour, P. dei Cinquecento, P. della Repubblica. Nel passaggio all’Esquilino, in prossimità del Ministero degli Interni, saranno ribadite le rivendicazioni:
– Vogliamo l’abolizione delle leggi Minniti-Orlando-Salvini, e con esse leggi nazionali, circolari e accordi transnazionali precedenti che, dalle coste della Libia allo sfruttamento sui luoghi di lavoro e di vita, contribuiscono ogni giorno a mettere a repentaglio vite umane, dignità e diritti sociali irrinunciabili.
– Vogliamo la chiusura immediata di CPR e lager di Stato, la riapertura dei porti per continuare a salvare vite.Retour ligne automatique
Vogliamo accoglienza incondizionata per tutte e tutti, vogliamo la regolarizzazione generalizzata e permanente dei migranti attualmente senza documenti.
– Vogliamo rivendicare con forza la nostra libertà di movimento: dalla possibilità di attraversare i confini senza vedersi opposti visibili ed invisibili muri, alla possibilità di mobilitarsi ed esprimere dissenso contro chi comprime i diritti sul lavoro, nega il diritto alla casa, fomenta l’esclusione sociale e impone come norma il razzismo nella vita quotidiana.
– Vogliamo affermare che la solidarietà con chi rischia la propria vita in mare perché, aldilà delle norme giuridiche, compiere questa scelta non può essere considerata reato.
Per ribadire tutto questo, vogliamo costruire una mobilitazione che sia aperta, plurale, pacifica ed inclusiva per tutte le reti nazionali, realtà di movimento, associazioni, sindacati conflittuali, collettivi ed anche singolarità che in tutta Italia si sono mobilitate o sentono l’urgenza di farlo al più presto. Retour ligne automatique
La ricchezza dei movimenti ora è più che mai necessaria: invitiamo a partecipare ad un passaggio di discussione il 27 ottobre alle ore 11, presso ESC a Roma, e soprattutto a scendere in piazza a Roma il 9 novembre alle h. 14 al Colosseo.