Dopo i fatti sabato scorso un momento pubblico di dibattito e discussione per costruire e allargare un percorso partecipato che riattivi relazioni e cooperazione di quella che per noi è la Rimini degna. La città che dice PRIMA LE PERSONE, che si organizza nelle pratiche di mutualismo e della solidarietà per tutti/e con l’obiettivo di mettere da un lato a nudo chi sono oggi i neonazisti in città e come si colloca la Lega Nord all’interno di questo scenario e dall’altro come rilanciare un’iniziativa sociale e politica per smascherare chi fomenta odio e fa sciacallaggio e speculazione politica contro poveri e oppressi.
Il 9 Aprile Matteo Salvini ha annunciato che sarà a Rimini per sostenere la candidatura di Marzio Pecci alle elezioni amministrative che tra qualche mese avranno luogo in città. Qualche giorno dopo la comunicazione via web da parte di Beppe Grillo della mancata presentazione di una propria lista a Rimini da parte del M5S, Salvini non si lascia fuggire l’occasione di provare ad allargare il suo bacino elettorale.
In continuità con il percorso aperto in occasione dell’assemblea pubblica “La città degna chiama, è ora!” tenutasi a Casa Madiba Network lo scorso 6 Febbraio, crediamo sia arrivato il tempo che la città degna, gli uomini e le donne che mettono in pratica ogni giorno il cambiamento che vogliamo si incontrino per non lasciare la città ostaggio del becero e propagandistico razzismo di Salvini e soci.
Dopo l’attentato di ieri a Bruxelles, ultimo di una sequela di attacchi contro innocenti avvenuti nel cuore dell’Europa e non solo; davanti alle spinte neosovraniste e xenofobe che attraversano il nostro continente; di fronte a politiche migratorie che stanno trasformando uno stato come la Grecia in un campo di concentramento a cielo aperto, bloccando migliaia di vite umane alle frontiere dell’Europa, a noi tutti è richiesto un fondamentale impegno e sforzo di lucidità, per combattere il terrore e chi lo produce, per rimanere umani e non soccombere a questo orrore quotidiano.
Vogliamo allora fare appello alla città degna e solidale, ai/alle tanti/e cittadini/e che hanno attraversato la giornata di mobilitazione europea del 1 Marzo, a chi crede non ci possa essere futuro nell’Europa dei fili spinati, delle frontiere e della precarietà come condizione esistenziale, ai tanti/e che lo scorso 12 Marzo erano presenti in piazza Cavour contro l’inizio di una nuova guerra in Libia, per un’Europa dell’accoglienza e della solidarietà, per la pace e il disarmo.
Mercoledì 30 Marzo alle ore 20.30 presso gli spazi di Casa Madiba Network assemblea pubblica per aprire uno spazio di discussione e costruzione di una mobilitazione cittadina aperta, gioiosa e determinata che Sabato 9 Aprile non lasci spazi e agibilità a chi soffia e specula sull’odio e sulla paura, a chi alimenta la guerra tra poveri, a chi fa del razzismo e della discriminazione la propria bandiera politica.
“Dobbiamo fermare l’odio qui, come in Iraq, Siria, Nigeria, Palestina e nei tanti altri luoghi massacrati da guerra e terrore. Sottrarci da guerra e terrorismo. Ricostruire un linguaggio di resistenza, emancipazione e pace”
Casa Madiba Network
* Nella foto di copertina un disegno di Sherazade, 8 anni e fa parte di una raccolta nella quale descrive il suo viaggio dalla Siria a Idomeni.