Questa mattina – nel giorno inaugurale della NotteRosa2016 – si è svolto il Presidio performativo degli/delle abitanti di Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia contro lo sfratto della struttura per l’accoglienza degna che ha ospitato dal 24 dicembre 2015 più di un centinaio di homeless della città.
Nel giorno in cui si festeggia il capodanno del consumismo rivierasco, il rosa che per troppo tempo ha coperto la loro sofferenza e quella di tanti altri, non ci nasconderà. Di seguito il comunicato scritto dagli/dalle abitanti e letto durante il presidio, mentre a terra per ogni nome e persona che ha attraversato l’accoglienza veniva stesa una maglietta o un paio di scarpe. Oggi è stata anche presentata la nuova giunta. Una delegazione dal Presidio ha chiesto un incontro formale con il Sindaco, ma non è stata ricevuta.
Avete coperto di ROSA la nostra sofferenza, oggi non ci nascondiamo!
Siamo gli abitanti di Casa Andrea Gallo, il posto dove dal 24 Dicembre abitiamo e viviamo, il posto dove ci siamo trovati insieme ai nostri fratelli e alle nostre sorelle in un progetto di accoglienza degna.
Adesso a Casa Gallo viviamo in 42 persone ma in questi mesi in tanti altri sono passati, più di 100 
persone, sono tanti altri i fratelli che aspettano un posto dove stare.
Il comune vuole chiudere Casa Gallo, vuole chiudere la nostra casa, il posto dove dormiamo, ci laviamo, mangiamo, il posto che ci ha salvato la vita, che ci ha tolto dalla strada, che ci fa sentire esseri umani. Noi siamo esseri umani!.
A casa Gallo abbiamo trovato aiuto per i documenti con lo Sportello Migranti, lo Sportello Salute ci aiuta grazie ai dottori volenterosi e abbiamo trovato il domicilio, molto importante per il permesso di soggiorno.
Ci sono tanti problemi che grazie a Casa Gallo possiamo risolvere ma se il Comune chiude le porte, ci butta per strada, noi non possiamo migliorare le nostre vite, magari qualcuno di noi sarà costretto ad andare a rubare, verrà sfruttato da gente che si approfitta della povertà delle nostre vite per creare profitto.
Casa Gallo è un avamposto per la sicurezza sociale, un posto che può cambiare la vita di tante persone perché grazie a Casa Gallo posso trovare un lavoro da dove ripartire, un altra persona può prendere il mio posto, essere aiutato, ripartire.
Casa Gallo non aiuta soltanto gli abitanti della casa ma tutta cittadinanza perché molti di noi, non avendo una casa, sono costretti a delinquere ma con un tetto sulla testa abbiamo la possibilità di cercare lavoro, di accedere ai tirocini formativi e di costruirci un percorso di vita fuori dall’imbruttimento della vita di strada.
Questa Casa oltre ad aiutare noi, aiuta tutti i nostri fratelli che non hanno avuto questa opportunità, perché insieme riusciamo a garantire servizi necessari come ad esempio le docce, il guardaroba solidale, la colazione e frutta e verdura disponibile a tutte le ore, questo grazie alla solidarietà di tanti e tante che hanno capito l’importanza di questo percorso e con la loro attivazione contribuiscono e danno valore al progetto.
Chiediamo quindi che il comune riconosca il valore sociale e politico di Casa Andrea Gallo e che contribuisca al proseguimento del progetto senza chiudere gli occhi ed inventare scuse riguardanti leggi e bilancio che non tengono conto della dignità di ogni persona.
Prima le persone dei profitti!
Casa Andrea Gallo (Don) #perlautonomia
