A Casa Andrea Gallo (Don) #perlautonomia proseguono le attività sociali e la raccolta solidale di beni di prima necessità per la casa: latte, biscotti, caffè, prodotti per l’igiene personale che possono essere consegnati tutti i giorni alla casa. Ringraziando i tanti cittadini riminesi solidali e attivi a supporto del progetto ricordiamo che, nonostante le intimidazioni da parte dell’amministrazione comunale con la lettera di sfratto, la casa per l’accoglienza degna dei nostri concittadini più in difficoltà continua così come continuano nuovi colloqui con le persone che chiedono di essere accolte. Chiudere Casa Gallo significa rimandare le persone in strada, nei parchi, negli alloggi di fortuna. Poi ci si lamenta che ci sono persone che si lavano nelle fontane o dormono in situazioni di marginalità che producono insicurezza e disagio.
Noi crediamo, invece, che attraverso un progetto come quello della casa si favorisca molto di più la sicurezza sociale e il benessere di tutta la città che non telecamere e militarizzazione, tutti strumenti che fino ad ora hanno fallito.
Per questo sostenendo la raccolta solidale, si rende efficace, sostenibile, innovativo il progetto della Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia. Perché tutti siamo partecipi nel cambiare le cose, nell’aiutare i più poveri e nel contrastare tutti quegli elementi che possono favorire, insicurezza, paure, marginalità sociale. Proseguono poi le attività dei Laboratori “Le cose che servono”. Venerdì 20 Maggio, infatti, alle ore 14.00 si svolgerà il Corso per imparare a fare l’impasto della pizza a Casa Andrea Gallo #perlautonomia, insieme ai pizzaioli della Làbiopizza a Làbas nata dentro lo spazio sociale Làbas a Bologna e Fortunato Stramandinoli, volontario della Casa e pizzaiolo professionista.
Alla Casa Andrea Gallo continuiamo così a lavorare per l’autonomia, per una vita degna per tutti e tutte. Abbiamo costruito un forno sociale con la terra e la paglia nella giornata del Primo Maggio durante i Laboratori “Le Cose che servono” ed ora impareremo ad usarlo.
Insieme agli e alle abitanti della Casa impareremo ora a fare la pizza (impasto, condimenti, cottura), cosicché quando partirà il progetto della Pizzeria Sociale saranno proprio loro i mastri pizzaioli che ci delizieranno. Un progetto sociale sviluppato durante il “Percorso Partecipato Madi_Marecchia” che, passo a passo, sta prendendo forma.
Un progetto sociale che rientra in quella che è la nostra idea di mutualismo e solidarietà attiva: impegnarsi tutti insieme per raggiungere quell’idea di comunità dove le persone vengono prima di tutto e sono il perno attorno al quale si costruisce il benessere sociale, partendo proprio da coloro che sono stati lasciati indietro e che vengono considerati un problema per la società.
La Pizzeria Sociale, oltre ad essere un progetto ambizioso è un ulteriore passo, grazie al quale tutti coloro che hanno voglia di ripartire, di essere parte attiva della comunità potranno farlo, imparando una professionalità e mettendola a disposizione di tutti e tutte.
Venerdì 20 Maggio cuoceremo poi il nostro impasto grazie al forno di Dimora Energia che utilizzeremo insieme al nostro. Vogliamo terra, pane, abitazioni, istruzioni, vestiti, giustizia e pace. Vogliamo una vita degna!
Ass. Rumori Sinistri –Casa Andrea Gallo (Don) #perlautonomia