Mercoledì 20 dicembre 2017 è stato raggiunto un accordo importante sulla vertenza di Casa Gallo, vengono accolti tutti i punti delle richieste avanzate nella campagna #CasaGalloUnaSoluzione, ma rimane la data del rilascio dell’immobile fissato al 30 aprile 2018. Una sfida vinta parzialmente, ora una soluzioen definitiva per un progetto straordinario di vita in comune e lotta al capitalismo e al razzismo economico.
In direzione ostinata e contraria, grazie alla campagna #CasaGalloUnaSoluzione, agli appuntamenti che l’hanno animata al grande e partecipato corteo del 28 ottobre, oggi abbiamo firmato la mediazione con il Comune di Rimini per Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia che riteniamo essere una prima parziale vittoria.
La mediazione prevede molte cose importanti, che danno piena legittimità a questo percorso.
Viene riconosciuto che dal 24 dicembre 2015 ad oggi in via De Warthema 26 c’è un luogo degno di coabitazione e accoglienza fra homeless di ogni nazionalità compresi gli italiani, “in vista anche di futuri progetti di utilità sociale che mettano a profitto l’esperienza maturata“.
Il Comune rinuncia ad ogni pretesa risarcitoria rispetto all’attuale utilizzo dell’immobile non autorizzato così come alle utenze relative al periodo successivo alla fine della convenzione per l’emergenza freddo (dal 15 aprile 2016 ad oggi) ed erano tanti soldi, si impegna inoltre ad attivare entro il 31 dicembre 2017 un tavolo per l’emergenza abitativa delle persone senza casa e ad erogare il contributo previsto per il progetto dell’emergenza freddo 2015/16 di 15mila euro.
Le due associazioni potranno inoltre nuovamente partecipare ai bandi e alla progettazione dei Piani di zona dalle quali erano state escluse perchè ritenute inadempienti nel non aver rilasciato l’immobile.
Sono due anni che portiamo avanti questo progetto senza alcun contributo pubblico, Casa Gallo dimostra allora che è possibile dare delle risposte a questi nuovi bisogni abitativi, che è possibile rovesciare il paradigma assistenziale – che tratta le persone come sagome di passaggio o come pesi morti della società – riattivando le persone; dimostra che la solidarietà non è fatta solo di gesti concreti o peggio di delega, semplici donazioni ma di corpi che si mettono in cammino, in relazione, di corpi che praticano la disobbedienza alle regole e alle leggi che producono ingiustizie e disuguaglianze sociali ed economiche, corpi che si interrogano sulle contraddizioni che ci attraversano, sui problemi che incontriamo fuori da schemi ideologici e praticando fino in fondo la produzione di nuove istituzioni, la difesa dei beni comuni e dell’uso civico, sociale e partecipativo che di questi oggi più che mai va fatto.
La scelta allora di dar vita a questa esperienza dopo lo sgombero del #VillinoRicci, quella di proseguire con il progetto dopo la fine della convenzione (16 aprile 2016), perchè non è il freddo la vera emergenza ma le sempre più numerose persone senza casa, sono state GIUSTE non per le azioni in sé ma per quello che queste azioni hanno prodotto e continueranno a produrre nel futuro prossimo, come aspirazione a una migliore società, ad una Rimini accogliente e degna, in cui ci siano più diritti per tutti e tutte e non solo per qualcuno.
Abbiamo una scadenza certo, il 30 aprile 2018, ma le scadenze non ci hanno mai fatto paura.
Questa è la sfida, ma una sfida che ci vede oggi tutti e tutte più forti in un momento storico in cui vengono approvate le ordinanze che vietano la distribuzione dei pasti caldi ai senza tetto, in cui si stringono accordi con i trafficanti libici e si chiudono gli occhi sui nuovi lager Europa, in cui si celebra l’antifascismo solo perchè servono consensi elettorali e si usano le organizzazioni neofasciste, gli utili idioti del sistema, per legittimare questo consenso, dimenticando che l’antifascismo oggi non può essere solo celebrare la resistenza come un feticcio mentre continuano a prevalere politiche che cancellano e differenziano i diritti, che trasformano il lavoro in precarietà e sfruttamento, che producono stigma sociale e violenza sui poveri e migranti, ma praticare quegli ideali fino in fondo, senza se e senza ma.
Allora oggi è una giornata importante in cui collettivamente otteniamo un primo risultato, consapevoli che la sfida che abbiamo davanti la vogliamo e possiamo vincere insieme con tutte le persone degne che abbiamo incontrato e che ci hanno sostenuto in questo cammino a partire già da questa settimana con l’appuntamento di Sabato 23 dicembre Merry Trash Christmas Party #HappyBirthdayCasaGallo #2Anni, con il cenone della vigilia di Natale di Casa Gallo per il quale vi chiediamo di contribuire con Pandori e doni per la raccolta solidale di Natale e dalle prossime collaborazioni con il Centro Anziani, con il percorso partecipato Madi_Marecchia, con il quartiere.
Un ringraziamento agli avvocati Giordano Varliero Fabbri e Sofia Carlino che ci hanno seguito per questa mediazione.
#UnaCasaPerTutt* #CasaGalloUnaSoluzione
Casa Gallo #perlautonomia – Casa Madiba Network
20 Dicembre 2017