Ieri, in occasione della raccolta fondi per le spese legali di alcunə attivistə di Casa Madiba, abbiamo avuto il piacere di presentare il libro “Fascismo Mainstream” di Valerio Renzi, giornalista e attivista romano.
Che cos’è il fascismo mainstream e perché rappresenta un pericolo concreto per il futuro della nostra società? Con fascismo mainstream si intendono le idee contenute nel “nocciolo ideologico” del fascismo che, una volta appannaggio di militanti di estrema destra, sono diventate trasversali, tanto da attraversare, senza molta indignazione, social media, spazi televisivi e dibattito politico. Il fascismo non è quindi relegato al passato, non si manifesta più solo con azioni violente (che pure fanno parte del suo modus operandi) ma, diventando fascismo mainstream, si insinua nelle nostre vite, nel lavoro, nei giornali e nella politica istituzionale.
Abbiamo visto come la diffusione di queste idee, che sembravano sconfitte con la fine della Seconda Guerra Mondiale, non si sia mai fermata e che in tempi recenti queste stesse idee, seppur diluite e trasformate nella forma, stiano tornando ad inserirsi nel discorso politico con sempre più preponderanza, grazie anche ad una narrazione della lotta antifascista che, nei decenni, diventa sempre più revisionista arrivando a delegittimare persino la lotta partigiana.
Come militantə di Casa Madiba abbiamo subito sulla nostra pelle il ribaltamento di questa narrazione quando, dopo i fatti della Conad e l’azione dello Smacchiatore Antifascista nel 2016, ci siamo trovatə ad affrontare una campagna mediatica volta a delegittimare il lavoro di inclusione sociale sviluppato nel quartiere e le nostre ragioni antifasciste e, al contempo, a riabilitare un gruppo dichiaratamente neofascista come forza nuova.
La nostra realtà inclusiva, meticcia e antifascista è stata accostata ad una realtà che ha nell’odio, nella disuguaglianza e nella discriminazione il suo fondamento. L’attacco mediatico a Casa Madiba, tramite dichiarazioni istituzionali e articoli di giornale, si inserisce quindi perfettamente nel quadro sociale descritto da Valerio nel suo libro: un disegno comunicativo preciso in cui i valori antifascisti vengono progressivamente erosi e al loro posto si lascia spazio alle idee del “fascismo maistream”.
Con l’incontro di ieri abbiamo ribadito la necessità, come antifascistə, di riprenderci lo spazio, sia fisico che nel dibattito culturale, necessario per costruire insieme un futuro che sia alternativo sia al neoliberismo (della cui crisi gli effetti sono sotto gli occhi di tutt*) sia alla deriva neofascista.
Per questo continueremo nella costruzione di spazi di socialità inclusiva, nel portare avanti i nostri progetti sociali e nel ribadire che nella nostra città non c’è spazio per i fascisti.Il fascismo mainstream rappresenta un pericolo concreto per tutta la società e, per sconfiggerlo abbiamo bisogno della reazione e dell’attivazione di tutt* coloro che credono in un futuro diverso, equo ed inclusivo.
Grazie a Valerio per il suo impegno come giornalista e attivista, e per avere condiviso questo importante contributo all’analisi politica della fase attuale. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per leggere il mondo che ci circonda!
Libertà per tuttə lə antifascistə sotto processo!