Questa mattina siamo statə presenti in forma solidale con la colazione antisfratto presso l’abitazione Acer di una donna sola con figlia minore.
Una situazione che seguiamo dall’inizio della pandemia, quando in occasione della morte del padre e come conseguenza di una mal gestione dell’iter di subentro, Acer comunicò la perdita dell’assegnazione e lo sfratto.
Così come per la situazione di Maria, per la quale siamo stati in Tribunale la scorsa settimana, anche in questo caso gli Enti (ACER e Ufficio Casa) che si dovrebbero occupare di tutelare chi più di altrə vive un problema abitativo, organizza il turn-over degli alloggi attraverso la creazione di cavilli e tranelli burocratici. Così come per la situazione di Maria, la perdita dell’alloggio comporterebbe un carico sui servizi comunali in termini economici a fronte dell’attuale autonomia di questi nuclei.
Ci chiediamo piuttosto che fine abbia fatto la sospensione degli sfratti adottata per la scorsa estate solamente sugli alloggi del patrimonio ACER e se ci sia la volontà politica di riattuarla, con un pò di coraggio in più, estendendola all’intero patrimonio in locazione. La situazione abitativa nella nostra città è infatti sempre più compromessa, anche per l’assenza di una regolamentazione in materia di affitti brevi che sta producendo un’espulsione dei residenti dalla città e tante nuove persone in precarietà abitativa. A questo va aggiunto che ci stiamo avvicinando alla stagione estiva, con un’impennata speculativa dei prezzi di alberghi e residence in cui vivono tante persone in precarietà abitativa (tra cui sempre più lavoratorə) che verranno ora allontanate a causa di prezzi proibitivi. Cosa aspetta l’amministrazione a stipulare contratti con alcune di queste strutture per il blocco dei prezzi durante la stagione estiva?
Regolamentazione degli affitti brevi, moratoria sugli sfratti, investimenti ingenti in politiche abitative. UNA CASA PER TUTTƏ!
Sportello Casa ADL Cobas
Casa Madiba Network
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