Da poche ore ci è arrivata la notizia dell’arresto ad Ancona dell’amico, compagno e fratello Alessio Abram.
Alessio da sempre è impegnato nel sociale e in politica. Dedica il suo tempo per costruire un mondo migliore. Lo fa soprattutto attraverso l’attività sportiva pensata e praticata con valori fondamentali per la crescita delle persone: solidarietà, cooperazione, condivisione e antirazzismo.
Lo fa e lo ha fatto anche vivendo e attraversando i nostri spazi e le nostre (sue) lotte. Presente con noi in Chiapas al fianco degli zapatisti, presente nel periodo che ha vissuto a Bologna ad ogni iniziativa e corteo contro i razzismi. Sempre in prima linea contro l’apertura dei CIE.
Ci ha aiutato nella progettazione e realizzazione di quella che è l’attuale palestra popolare Tpo.
La Polisportiva Assata Shakur, da lui fortemente pensata e voluta, è stata la prima in Italia a ridiscutere lo sport e a battersi affinché quest’ultimo iniziasse ad essere accessibile a tutt@, adulti e bambini.
Importantissimo e di valore assoluto è il progetto “Ancona Respect“, scuola calcio che nasce con l’idea di inclusione sociale e accoglienza degna nella quale Alessio svolge un ruolo fondamentale.
Siamo sconvolti dall’accanimento nei confronti di una persona sincera, solidale e generosa.
Siamo vicini e tutta la nostra solidarietà va ad Alessio, alla sua compagna, ai suoi figli e tutta la Polisportiva antirazzista Assata Shakur Ancona 2001 “Konlassata”.
Alessio libero. Giù le mani dai compagni!
Tpo – Làbas – Palestra Popolare Tpo – Hic Sunt Leones Football Antirazzista – Ass. Ya Basta! Bologna – Polisportiva Autside Rimini – Casa Madiba Network – Lab Aq 16 – Casa Bettola – Ass. Città Migrante
Emilia Romagna, 14 Novembre 2015