Da Rimini, ieri in Piazza Cavour vigilia di Natale, abbiamo fatto sentire ancora più forte la Solidarietà al popolo curdo e alla regione del Rojava
Il 27 novembre in Siria delle bande armate turco-jihadiste partite dalla città di Idlib, hanno dato vita ad una rivolta che ha portato alla caduta del dittatore Bashar Al-Assad.
Nella confusione generale di questo periodo di transizione per la Siria, i mercenari jihadisti legati allo stato fascista turco, hanno iniziato un’invasione violenta dei territori dell’DAANES (Amministrazione Autonoma Democratica della Siria del Nord-Est) un territorio curdo che si auto-organizza tramite le leggi del Confederalismo Democratico, un sistema teorizzato dal leader dei lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan ancora incarcerato sull’isola di Imrali. Fra le colonne portanti del confederalismo democratico c’è la lotta per la liberazione della donna tramite un’autodifesa fisica e teorica.
È proprio da questi luoghi che nasce il grido “jin jiyan azadi” donna vita libertà. In questo momento buio per il Rojava dove l’esperienza della democrazia diretta viene minacciata dai regimi colonizzatori che circondando questi territori, il nostro pensiero va a tutte le minoranze che abitano quei luoghi, solidarietà alle partigiane e i partigiani delle YPJ (unità difesa delle donne) YPG (unità di difesa del popolo) SDF (forze democratiche siriane) che lottano per la libertà e l’uguaglianza di tutte e tutti.
Donna Vita Libertà
Defende Rojava!
Palestina Libera!