ATTENZIONE
Siamo a denunciare un fatto molto grave accaduto questa mattina a Casa don Gallo. Con la scusa di cercare una persona che da diversi anni non è più accolta presso la struttura ma risulta nella residenza anagrafica, quattro Carabinieri, armati con mitra, dopo aver chiesto all’operatore presente di identificarsi, si sono introdotti all’interno dell’area accoglienza notturna (riservata agli abitanti) senza avere un mandato, svegliando e chiedendo i documenti agli abitanti presenti al fine di identificarli.
L’operatore H24 della struttura, presente in quel momento, non è stato riconosciuto dai Cc presenti nel suo ruolo professionale.
Non accettiamo comportamenti simili, dettati dal white privilege e dall’invisibilizzazione dell’operatore, una persona nera e razzializzata.
Sottolineiamo come a Casa don Gallo sono diversi gli abitanti che presentano problemi di salute mentale, fisica e forti vulnerabilità e che per questo sono seguiti dai servizi socio-sanitari.
Il controllo operato questa mattina ha alterato in maniera importante l’equilibrio e il benessere di chi abita nella casa, con ripercussioni che sappiamo già si manifesteranno nei prossimi giorni. Una modalità di intervento che non accettiamo, che denota una forte connotazione di abuso e intimidazione e che non può essere giustificata in alcun modo.
Qual’è allora il vero motivo del controllo di questa mattina? Il 20 marzo le persone che vivono nell’area Forlani attraverso un presidio pubblico hanno richiesto un incontro al Sindaco per individuare insieme delle soluzioni abitative rispetto al progetto di costruzione di parcheggi che interesserà l’area in cui vivono. A distanza di 2 settimane non c’è stata ancora nessuna risposta all’incontro. È forse questa la risposta ?
Dalla nostra, continueremo a svolgere il nostro lavoro a sostegno di persone in condizione di homelessness e con vulnerabilità, trasformando quello che si percepisce come marginalità in una possibilità di cambiamento, di accesso ai diritti fondamentali, come la casa e la salute, per tutt*.
Non abbiamo nulla da nascondere, e anzi siamo molto orgoglios* di quanto costruito con pochissime risorse in questi anni.
UNA CASA PER TUTT*