Il legale di Rumori Sinistri e No Border diffida il Comune di Rimini dopo la lettera del 25 ottobre scorso che le due associazioni avevano inviato al Sindaco senza ottenere alcuna risposta. Qui il comunicato di Casa Madiba e Casa Gallo “I nostri metodi? diffuso ieri.
Nel tardo pomeriggio di ieri uno dei nostri legali, l’avv. Giordano F. Varliero, ha provveduto ad inoltrale diffida per conto dell’Ass. Rumori Sinistri e dell’Ass. No border nei confronti del Comune di Rimini.
Le nostre due associazioni vincitrici dell’istruttoria pubblica “Rimini rete solidale per l’emergenza freddo” relativa alla gestione per il periodo 24 dicembre 2015 – 15 aprile 2016 del primo progetto nel territorio dedicato al tema del disagio abitativo gravissimo, chiedono – giustamente – il pagamento delle spettanze dovute rispetto ad un progetto che non solo ha raggiunto gli obiettivi previsti ma nel raggiungerli ha costruito molto altro, con un progetto residenziale di accoglienza degna, riscatto e trasformazione sociale per le vittime del sistema neoliberista basato su forme innovative di solidarietà, mutualismo e attivazione degli abitanti, della cittadinanza e del quartiere. Casa Gallo non è di certo una casa, ma non è nemmeno un dormitorio. Casa Gallo sperimenta attraverso una gestione partecipata dalle e dagli abitanti nuove forme di social housing, di condivisione abitativa fra rifugiati, richiedenti asilo, sfrattati, disoccupati.
Uomini e donne tutte vittime del sistema neoliberista.
Le attività di Casa Gallo e di tutto il network solidale di via Dario Campana vanno a beneficio di tutti di tutte e mostrano che è possibile praticare una diversa solidarietà che si pone l’obiettivo non solo dell’aiuto contingente ma della trasformazione sociale dello stato di cose presenti, così come praticare una diversa politica per la casa atta a favorire contrasto alle disuguaglianze sempre più crescenti anche nella nostra città e a migliorare la qualità della vita urbana nella sua interezza.
Al sindaco di Rimini che non ci ha mai ricevuto (dopo l’incontro del 1 marzo 2016) nonostante le tante sollecitazioni e richieste, e che con il suo comportamento denota come nella crisi il potere sia diventato sempre più autoritario e senza mediazioni, spetta decidere se vuole incontrarci in Municipio oppure in un’aula di un Tribunale.
Dal 15 aprile 2016 giorno in cui le due associazioni hanno restituito le chiavi dell’immobile, Casa Gallo è diventata molto di più di un dormitorio per l’emergenza freddo. Nell’ex stamperia comunale c’è oggi un progetto di contrasto alle disuguaglianze sociale e per rispondere al disagio abitativo che va molto oltre il lavoro e il mandato svolto con impegno e serietà dalle due associazioni che meritano rispetto e quanto è loro dovuto.
Ass. Rumori Sinistri e Ass. No border