Sabato 26 marzo migliaia di persone da tutta Italia sono scese in strada a manifestare per i propri diritti, il nostro motto: INSORGIAMO.
La manifestazione indetta dagli operai GKN e da FFF Italia ha riunito in un’unica piazza lavoratorə di tutti i settori, studentə di ogni età, disoccupatə e famiglie. Tante le rivendicazioni comuni: dire BASTA ad un modello produttivo che consuma risorse naturali ed umane, che provoca crisi climatiche e sociali, che fa vivere nella precarietà e nella miseria e la necessità di una società basata sui diritti fondamentali di ogni essere umano: reddito, casa e dignità.
La convergenza di lotte tra gli operai GKN e lə studentə si è aperta a tuttə coloro che non si arrendono ad un futuro fatto di povertà, sfruttamento e guerra. Il diritto al lavoro ed il diritto allo studio si intrecciano per andare oltre e chiedere il diritto ad un reddito universale di base che permetta di rompere con il ricatto del lavoro.
Non vogliamo più scegliere tra salario e transizione ecologica, tra salute e diritto allo studio.
Oggi più che mai c’è la necessità di ripensare il sistema in cui viviamo, un sistema che ci mette lə unə contro lə altrə, in una guerra fra poveri che fa il gioco di chi ha il potere ed il capitale.
Abbiamo ricordato come la guerra in Ucraina sia una guerra imperialista come lo sono state le altre, che da una parte e dall’altra ci sono gli interessi delle grandi potenze ed in mezzo, vittime innocenti: la popolazione ucraina costretta a combattere un’invasione, la popolazione russa schiacciata dalla dittatura e anche noi, che abbiamo pagato il prezzo della pandemia e saremo costretti a pagare quello della guerra.
Oggi però migliaia di persone hanno ribadito che siamo stufə di essere noi a pagare, che le crisi e le guerre dei potenti è giusto che le paghino loro.
Lavoro, reddito, casa, studio sono diritti fondamentali per tuttə, in ogni parte del mondo. Siamo scesə in piazza oggi per ribadirlo e continueremo a lottare fino a che non li avremmo ottenuti.