L’emergenza freddo si risolve con una casa per tutti! Basta ipocrisie

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L’emergenza freddo si risolve con una casa per tutti! Basta ipocrisie

In quest’ultima settimana abbiamo dovuto assistere ad una narrazione penosa della situazione territoriale legata agli homeless, per questo e per dare continuità alla campagna #UnaCasaPerTutti  Sabato pomeriggio si è svolta a Casa Gallo un’assemblea partecipata e aperta a tutti e tutte coloro che hanno sostenuto in questo anno questo progetto di riscatto, trasformazione sociale e sussistenza rivolto ai senza casa (homeless stanziali, sfrattati/e, lavoratori e lavoratrici stagionali, migranti fuoriusciti dai CAS). Siamo di fronte a politiche sistematiche di attacco all’umanità e quindi anche all’emergenza freddo.

Ancora una volta l’assessore alle politiche sociali Gloria Lisi attacca Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia rea, secondo l’assessore ed ex rappresentante della lobby del sociale a Rimini, di essere inadempiente nei confronti del Comune per non aver rilasciato l’immobile, alias, gettare in strada 43 persone allo scadere della DISUMANA emergenza freddo ovvero il 15 aprile 2016.

Rumori sinistri e No border sono state le uniche due associazioni in Italia ad avere aperto uresto-del-carlino-7-genn-2017n problema nel cuore delle istituzioni rispetto alla necessità di sovvertire, trasformare le politiche e gli interventi sociali a favore delle vittime del sistema neoliberista e in particolare dei senza casa.
Gli sfrattati, i rifugiati, gli homeless vivono oggi una medesima condizione di classe, quella di essere oggetto delle politiche emergenziali e del razzismo istituzionale. Ostaggi tutti e tutte di una sempre e nuova risignificazione, il possesso o meno dei documenti (un criterio puramente formale, burocratico e sempre più restrittivo anche in materia di asilo), la residenza, diventano il tratto discriminante tra l’inclusione e l’esclusione, l’accettazione e la criminalizzazione. Questa è la realtà che ci nascondono dietro il tema dell’ emergenza freddo, peraltro sintomo di come il surriscaldamento e i cambiamenti climatici, fra i principali motivi dell’esodo verso l’Europa insieme alla guerra e alla povertà, abbiamo oramai definitivamente cambiato il clima anche nel nostro paese.

Siamo stanchi e stanche di vedere l’ipocrisia di una pseudo attenzione mediatica e politica di chi si accorge dei tanti e delle tante senza casa che abitano negli anfratti, nei luoghi più nascosti della città solo quando il freddo bussa alla nostra porta, schiaffandoci in faccia la realtà che tutto il resto dell’anno fingiamo di non vedere. Alcuni non si reggono in piedi tanto sono vinti dall’alcool e dal freddo, piangono con un flebile lamento, di chi non è più niente.

Loro non sono persone ma sagome di passaggio, in transito senza diritti, non sono cittadini. La Lisi lo dice continuamente: non bisogna creare un’offerta come ha fatto Casa Gallo con progetti che mirano al riscatto sociale offrendo non un posto letto ma un progetto di accoglienza degna permanente e di trasformazione della propria condizione. Le frontiere respingenti e chi politicamente le legittima organizzano così la rappresaglia contro chi da un anno ha sperimentato un progetto di sussistenza e trasformazione sociale senza nulla di istituzionale, senza contributi economici. Un progetto che ha incontrato l’appoggio anche dei vicini più prossimi e degli abitanti del quartiere.

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Sono sempre di più infatti i cittadini e le cittadine riminesi consapevoli che il problema legato alla cosiddetta emergenza freddo in realtà nasconda quello abitativo e chi abita intorno al Parco Marecchia lo sa bene. Questa mattina per esempio, Chiara e Milena, sono venute a Casa Gallo per portare alcune coperte che sono state lasciate alle tante persone che popolano e vivono gli anfratti del parco Marecchia come luoghi di rifugio.

I tanti homeless morti assiderati in tutta Italia in questi giorni non sono morti per il freddo ma sono tutte vittime del sistema neoliberista, che attraverso il rigore dell’austerity legittima politiche emergenziali che tagliano sistematicamente sui più deboli, trasformando il disagio abitativo in un colpa e in una condanna a morte.

La povertà non è una scelta ne una colpa, la povertà è il prodotto di questo sistema che anche attraverso il progetto di Casa Gallo stiamo provando a cambiare. Venerdì 13 Gennaio alle ore 12.00 sotto i portici del Comune di Rimini si svolgerà una conferenza stampa su questi temi.
Nessuno senza casa, senza diritti e dignità! W la Rimini degna che pratica la solidarietà.
#UnaCasaPerTutti #perlautonomia

CASA MADIBA NETWORK – CASA GALLO #perlautonomia 

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