Mai più cani in una scuola! Vogliamo pratiche reali ed informazione!

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Vogliamo sicurezza ed informazione! Non paura e repressione!

Questa mattina abbiamo avuto l’ennesima riprova del fallimento del sistema educativo italiano al liceo Serpieri di Viserba (RN) : dopo l episodio dell 8 marzo al liceo Laura Bassi di Bologna,  quest’oggi 4 carabinieri accompagnati da 2 cani dell’unità cinofila hanno fatto irruzione nell istituto, iniziando a perquisire all’esterno del bagno ed entrando all’interno di alcune classi “a campione”, interrompendo le lezioni e mettendo a disagio sia insegnanti che alunni

Ci siamo stancati di questi tipi di pratiche. Il problema delle   tossicodipendenze e l’informazione riguardo le sostanza deve essere affrontato con azioni reali ed educative, non attraverso la repressione e la paura, e sicuramente la polizia non è l’organo adatto ad affrontare questo tipo di tematiche.
Siamo già stati testimoni del fallimento di questo tipo di pratiche anche al di fuori dell’ambiente scolastico, m
a sempre giovanile. Vi ricordate Lamberto? Lui è la dimostrazione lampante di come la repressione, e la paura di una conseguente punizione spingano invece una persona a rimanere isolata e a non esprimere il proprio disagio ne in un momento davvero critico, come quello di Lamberto, nè all’interno di un contesto di scolastico o familiare.
Anche gli studenti e le studentesse di Bologna hanno vissuto da poco questo tipo di problema
tica con l’esperienza del Liceo “Laura Bassi”, dimostrando quanto sia importante la partecipazione scolastica attiva di tutti e tutte, genitori, insegnanti, personale ata, studenti e studentesse per riuscire a risolvere davvero questioni così delicate.
Ed è proprio con gli studenti e le studentesse del liceo che
abbiamo intenzione di discutere questa situazione e di capire collettivamente come sia giusto risolverla.

Quindi siete tutti e tutte invitati a partecipare all’assemblea di domani, che si terrà alle 14:00 nell’aula magna del Liceo “Serpieri” di Viserba.

Inoltre, c hiediamo chiarimenti da parte del preside dell’istituto che, come nell’episodio sopracitato, ha dato il consenso per questa azione di repressione e non di prevenzione come devono essere fatte le attività di informazione alle sostanze.

I CANI LASCIAMOLI ALLE PET THERAPY.

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