Domani si torna in presidio! “Non esistono guerre di A e guerre di serie B. Accoglienza e abitare degno per tutt*”
Giovedì 7 Aprile ore 11:00 davanti alla Prefettura
promuoviamo un Presidio pubblico, insieme alle operatrici sociali autorganizzate con ADL Cobas, e ai profughi provenienti dall’Afganistan e dal Pakistan che da gennaio vivono in strada nella nostra città, perché di fatto gli viene impedita la possibilità di formalizzare la richiesta di protezione internazionale e l’ingresso nel circuito dell’accoglienza.
Queste persone, vittime di violenza e torture, nei loro Paesi di origine e lungo la rotta che hanno attraversato per arrivare in Europa, si trovano di fatto in strada da mesi mentre i centri di accoglienza straordinaria sul territorio avevano posti a disposizione e ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Sono persone censite sul territorio dall’inizio di gennaio 2022.
Non si trovino scuse, non si creino ulteriori gerarchie razzializate per l’accesso all’accoglienza, per l’esercizio di un diritto fondamentale.I principi di solidarietà e uguaglianza non possono manifestarsi solo quando i profughə assomigliano a noi o secondo un criterio di vicinanza geografica.
Tutte le persone devono avere diritto a richiedere asilo nel nostro paese, comprese le vittime della “guerra umanitaria” della NATO e del confine spinato della Balkan Route.È fondamentale decostruire linguaggi e pratiche discriminanti e di mantenimento di un sistema di potere nonché, per individuare gli strumenti e le strategie adatti per abbattere le numerosissime forme di razzismo istituzionale e non che pervadono la nostra società e che sono alla base dei nazionalismi e dei sentimenti di odio.
Per questo dopo il presidio di inizio marzo davanti all’ufficio immigrazione della Questura, domani Giovedì 7 aprile alle ore 11.00 operatrici e operatori sociali dell’accoglienza e dei servizi per la grave marginalità adulta, richiedenti asilo, promuoveranno un presidio pubblico davanti alla Prefettura.
Vogliamo un incontro con il Prefetto e soluzioni immediate per tutte le persone censite dalla rete dei servizi e delle Uds di strada del territorio che continuano da Gennaio ad essere invisibili agli occhi dei più.
Tutte le vite valgono. Stop the warEnd white SUPREMACY