La partenza è prevista per Domenica 24 aprile 2016 alle ore 5.00 da Casa Madiba Network in via Dario Campana n. 59/F.
Per info e prenotazioni
- E-mail: casamadiba@gmail.com
- Tel: 334 2181853 – 327 3675474
L’appello
Lo scellerato accordo firmato a marzo fra UE e Turchia ha aperto un nuovo capitolo nella drammatica gestione dei flussi migratori. La Fortezza Europa ha chiuso la rotta balcanica affidando il lavoro sporco dei respingimenti illegittimi alla Turchia di Erdogan, un paese che nei fatti viola ogni giorno i diritti umani. I rimpatri forzati di massa sono cominciati tra violazioni e violenze. Contemporaneamente l’Austria ha deciso unilateralmente di reintrodurre controlli alla frontiera del Brennero, mettendo fine alla libertà di circolazione all’interno del territorio europeo. È chiaro che chi scappa da fame e guerre non si fermerà davanti ai lanci di lacrimogeni o davanti all’ennesimo muro, ma proverà a trovare nuove strade nella speranza di un futuro migliore.
Una di queste strade potrebbe essere ancora una volta il Mediterraneo, già teatro in questi anni di numerosi viaggi e dolorosi naufragi dovuti alle politiche respingenti messe in campo dalla UE. Il governo di Vienna, uno dei maggiori responsabili della ritorno di muri e filo spinato alle frontiere, ha deciso di ricattare l’Italia, subordinando l’apertura del Brennero e di tutti gli altri varchi alla gestione dei respingimenti di chi arriva sulle nostre coste.
Siamo tutti prigionieri della Fortezza Europa, di queste politiche identitarie, respingenti, disumane, sia chi resta bloccato ai bordi dopo viaggi interminabili e pericolosissimi, sia chi è già dentro e non può più muoversi.
Il 26 febbraio scorso in tante e tanti abbiamo firmato e sostenuto l’appello “Disobbedire ai confini per costruire l’Europa dell’accoglienza”. Ora è venuto il momento di dar voce a quei tanti che si rifiutano la Fortezza Europa e che ogni giorno invece si impegnano in progetti di accoglienza, solidarietà e integrazione. Non può essere il colore della pelle o il paese di nascita di una persona a determinarne i diritti e la vita, la libertà di circolazione non può essere subordinata a un pezzo di carta o agli interessi personalistici di chi propaganda paura e xenofobia.
Ci vediamo il 24 aprile alle ore 12 presso il parcheggio del Brennero Outlet Center per dar vita a una marcia della libertà di circolazione che unisca Italia e Austria col resto d’Europa.
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