Pullman da Rimini e dalla Romagna – 9 Nov. Corteo Nazionale #AboliamoLeLeggiSicurezza

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🔴 Il 9 novembre tutt@ a Roma per cancellare le leggi sicurezza!
Da Rimini e da Forlì e Cesena rilanciamo la partecipazione al corteo nazionale del 9 novembre a Roma. 🔴

🚌 Partenza in pullman da Rimini: per info e prenotazioni 334 2181851 ALICE
🚌 Per Forlì : 351 2486655
🚌 Per Cesena : 351 2748283

OFFRI UN POSTO SOSPESO A QUALCUNO CHE NON PUÒ’ PERMETTERSI IL VIAGGIO – CONTRIBUTO RICHIESTO DI 20 O 30

Le due leggi sicurezza targate Salvini e il decreto Minniti-Orlando colpiscono una pluralità di persone del variegato mondo degli esclusi e delle escluse: senza casa, tossicodipendenti, giovani, attivisti e attiviste sociali e in particolare i migranti e i richiedenti asilo, che vivono nel nostro paese, in una condizione di estrema drammaticità.
Questo dipende in primis dal fatto che da un lato i permessi di soggiorno (unico mezzo che ha un migrante per poter vivere “legalmente” sul territorio) sono legati al possesso del contratto di lavoro, di una casa e di una residenza, e dall’altro la cancellazione della protezione umanitaria sta producendo e produrrà, da qui al breve periodo, un aumento delle persone irregolari che, secondo l’ultimo Dossier Caritas Migrantes, saranno 150 mila nel 2020 passando ad un totale di 670 mila irregolari presenti sul territorio dello Stato. A ciò si aggiunge un taglio drastico ai servizi erogati, sia in termini di Welfare (nonostante l’apporto economico dei lavoratori, delle lavoratrici migranti e delle loro imprese in termini di gettito fiscale e incidenza sul Pil nazionale), ma anche dei servizi erogati dai CAS che permettevano un certo livello di integrazione all’interno della società, generando così una situazione di vulnerabilità che può spingere poi queste persone non vedendo alternative, a fare da bassa manovalanza per le reti di spaccio e microcriminalità e dall’altro costretti a forme di lavoro gravemente sfruttato con paghe da fame e tuguri come alloggi pur di avere un permesso di soggiorno.
Queste leggi producono clandestinità e insicurezza e insieme al razzismo e alle discriminazioni sempre più crescenti, sono davvero preoccupanti.
Contrariamente a quanto propagandato dall’ex Ministro degli Interni, infatti il fine sotteso ai decreti Sicurezza è quello di creare il problema della sicurezza così da legittimare repressione e violenza da parte dello Stato e legittimare la negazione dei diritti umani. Migliaia di persone oggi si trovano di fronte alle difficoltà del districarsi tra la confusione delle nuove norme sull’immigrazione, delle arbitrarie pratiche delle Questure e dell’illegittimità di molte richieste da parte degli uffici Immigrazione. A Rimini abbiamo riscontrato diversi problemi come lunghissimi tempi di attesa per le procedure di rinnovo del permesso di soggiorno che costringono le persone in un limbo che impedisce l’ottenimento della residenza e l’apertura di un conto corrente bancario, con la conseguente impossibilità di sottoscrivere un contratto di lavoro regolare, il ritiro del cedolino per il rinnovo con il solo preavviso di rifiuto dello stesso rinnovo da parte della Commissione Territoriale, documento che non corrisponde ad un rigetto dell’istanza di rinnovo e che quindi non giustifica in alcun modo il ritiro del cedolino da parte dell’Ufficio Immigrazione e tante altri piccole pratiche che se sommate insieme formano una vera e propria frontiera interna nell’accesso ai diritti.
Tutti questi provvedimenti non vanno a ledere solo i diritti dei migranti ma li sottraggono a tutti e tutte noi, legittimando la chiusura degli spazi democratici, della libertà di movimento e opposizione sociale a tutt* coloro i/le quali ogni giorno si battono per i diritti sul lavoro, il diritto all’abitare, per l’ambiente e per i diritti sociali, criminalizzando e punendo con pene pesanti gli/le attivist* che praticano varie forme di lotta e costruzione di alternativa.
Sappiamo bene che la violenza patriarcale e neoliberista è legata a doppio filo alle politiche razziste e di sfruttamento, ed entrambe sono diventate ordinarie pratiche istituzionali, in Italia come a livello globale.
Queste leggi sono un attacco diretto alla libertà di movimento, alle lotte che la sostengono e, più in generale, a tutte le forme di disobbedienza e resistenza al male che avanza.
Per tutti questi motivi giovedì 7 novembre ore 11:30 saremo davanti all’Ufficio Immigrazione Via Bonsi 38 per il Presidio: La sicurezza che vogliamo? Permessi di soggiorno per tutt* – Basta pratiche illegittime!
Questo appuntamento si inserisce nel percorso di avvicinamento che ci porterà il 9 novembre a Roma da Rimini e dalla Romagna per raggiungere la Manifestazione nazionale per chiedere l’abolizione dei pacchetti sicurezza Minniti-Orlando e dei decreti sicurezza varati dal precedente governo. Invitiamo tutte e tutti a partecipare.

Liber* di essere
Liber* di decidere
Liber* di muoversi
Liber* dai confini
PRIMA LE PERSONE!

Casa Madiba NetworkCasa Don Andrea Gallo Rimini #perlautonomia 2.0ADL Cobas Emilia RomagnaRete educatori/educatrici Rimini


casamadiba.net

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