Continuano le normali attività della casa. In questo momento ci sono 25 abitanti, dallo scoppio della pandemia abbiamo ridotto i posti letti per consentire una maggiore sicurezza per gli abitanti e la equipe.
In queste settimane ci siamo dedicatə alla sistemazione della dispensa e della cucina, con pulizie approfondite. Abbiamo fatto il punto sullo stato delle vaccinazioni degli abitanti e della loro salute, e abbiamo deciso di continuare a tenere lo spazio diurno aperto, lavorando in rete con altri progetti e servizi, in primis l’équipe marginalità del Csm di Rimini e il progetto Fami Be.Com-ER attivo nel territorio comunale.
Il Punto d’ascolto per le nuove accoglienze è chiuso per la pausa festiva, ma attraverso lo spazio diurno continuiamo a garantire assistenza e supporto alle persone senza tetto della città, così da segnalare poi eventuali nuove situazioni alla rete. La pandemia ha peggiorato le disuguaglianze e ancora non sono attivi canali diretti per semplificare il nostro lavoro sociale nel caso delle vaccinazioni di persone sprovviste di documenti o tessera sanitaria, nel caso di reperire posti letti per situazioni emergenziali in piena notte.
Questo non può e non deve tradursi in ostacoli ulteriori alla vita delle persone senza tetto.
Se continuiamo a guardare infatti la condizione delle persone senza tetto e della marginalità adulta attraverso il prisma di questa crisi sanitaria ed economica, forse troveremo il modo per mettere in campo le risposte adeguate che servono e indirizzare i vari finanziamenti nazionali e del Pnrr, verso politiche per l’abitare capaci di dare risposte sostanziali al problema dell’abitare declinato in tutte le sue sfaccettature.
Con processi inclusi sulla programmazione e progettazione futura che coinvolgano le persone che vivono questa condizione, come è avvenuto in questi ultimi 6 anni a Casa Don Gallo. Ma anche con strumenti e finanziamenti adeguati, come abbiamo denunciato attraverso lo stato d’agitazione della casa, che ci mettano nella condizione di poter portare avanti i nostri percorsi con serenità e non districarsi fra ostacoli giuridici e burocratici e poi anche con i problemi economici e finanziari.
Molte delle attività che portiamo avanti all’interno della casa non sono coperte dal contributo economico previsto dalla convenzione.
Entro la fine dell’anno dobbiamo saldare le utenze eccedenti la quota stabilita in convenzione per lo scorso anno, 2020. Nel primo lockdown a casa Don Gallo c’erano 38 persone, che per due mesi e più hanno vissuto continuativamente nella struttura. Un evento più che straordinario che chiaramente ha inciso anche sui consumi.
Vi chiediamo un piccolo sforzo e un piccolo sostegno con la RACCOLTA FONDI STRAORDINARIA per raggiungere la quota di duemila euro necessaria al saldo delle utenze, così come a sostenere la RACCOLTA SOLIDALE PER LO SPAZIO DIURNO e per chi lo vive.
Per la RACCOLTA FONDI STRAORDINARIA è possibile fare un versamento sul cc intestato all’Associazione Rumori Sinistri Iban IT68B0327324200000300106272Causale “casa don Gallo” anche un piccolo contributo è utile!
Per la RACCOLTA SOLIDALE PER LO SPAZIO DIURNO tutte le info nel volantino.
UNA CASA PER TUTTƏ!
ZERO HOMELESS!