Oggi in Catalogna si è vista un incredibile determinazione di migliaia di cittadini e cittadine che in maniera autorganizzata hanno affermato che sulla democrazia non si fa un passo indietro.
Il dispositivo repressivo messo in campo dal governo centrale di Rajoy ha attaccato brutalmente seggi e manifestazioni pacifiche nel tentativo di non far svolgere il referendum indipendentista e la risposta di Barcellona e delle città della Catalogna è stata una grande dimostrazione di democrazia diretta e autodeterminazione.
Siamo convinti che autonomia e autogoverno non siano uguali a nazione e confini e che quello che abbiamo visto oggi e nei giorni precedenti sia un’esercizio di liberazione e rifiuto di un dispotismo, quello del governo spagnolo, che ha tentato di negare un diritto basilare come il voto.
Il silenzio di questa Europa pesa.
L’Europa che vogliamo è certamente più giusta e senza confini e l’immagine che viene oggi da Barcellona non è di chiusura ma anzi di affermazione di processi decisionali democratici, di voglia e capacità di organizzarsi oltre gli stereotipi comodi ai media mainstream e di questo si deve nutrire l’Europa che dobbiamo costruire. La risposta una violenza inaccettabile
I popoli in lotta scrivono la storia, facciamo sì che sia una storia di eguaglianza, giustizia sociale e diritti per tutti e tutte anche nella nostra città rispetto ad esperienza che producono immediatamente un’alternativa come Casa Gallo #perl’autonomia.
#MèsDemocracia #Emvotat #ReferendumCat #1OCT
