Questa mattina una nuova colazione solidale all’insegna della sorellanza per sostenere nuovamente Paola e sua figlia, contro lo sfratto voluto da Acer.
Lo sfratto è stato rinviato al 26 giugno ma soluzioni in vista non c’è ne sono.Paola e sua figlia dovrebbero lasciare l’alloggio dove si sono ricostruite una vita e un’autonomia dopo essere state vittime di violenza domestica da parte dei propri ex partner – a causa di cavilli burocratici a cui Acer e l’Ufficio Casa del Comune di Rimini si aggrappano e che utilizzano per aumentare il turn-over negli alloggi popolari. Una bella vergogna!
La città continua ad essere in mano alle agenzie immobiliari spuntate come funghi e destinate alla gestione degli affitti brevi. Non ci sono pressochè più alloggi con affitti annuali, e la speculazione galoppa tra residence e affitta-camere che propongono prezzi da paura, con la stagione estiva alle porte.
Che fare? Per prima cosa chiediamo a Sindaco Jamil Sadegholvaad e alla Prefetta di stabilire al più presto il blocco, la sospensione degli sfratti durante la stagione estiva, almeno a partire da quelli Acer, come accaduto anche in passato.
In questo momento è pressoché impossibile trovare una soluzione abitativa nella nostra città. La situazione di salute di Paola peggiora, questo non le consente una continuità lavorativa e al contempo la situazione abitativa creatasi non favorisce di certo quel benessere e tranquillità necessario per recuperare in termini di salute sia fisica che mentale.La situazione di Paola però non è la sola, ma ci racconta come la mancanza di politiche abitative degne lasci le persone sole, e la possibilità di finire in condizione di homelessness è molto più probabile per tutta una categoria di persone, impensabile prima.
In un paese costruito su un welfare di stampo familistico e patriarcale, se sei priv* di reti o supporto famigliari sei sol*. Questo nel 2024 è inaccettabile!
Welfare Diritti & Una Casa Per Tutt*
Sportello Casa ADL Cobas (per appuntamento inviare messaggio WhatsApp tel. 320 1143966)