Lunedì 7 Settembre alle ore 18.00 presso il Villino Ricci (via Ceccarelli, 14) prossimo appuntamento per iniziare a scrivere dei mini-progetti sulle varie aree di intervento individuate.
Una partecipatissima assemblea è tornata a salutare lo scorso lunedì Casa Madiba Network dal suo piazzale. Oltre un centinaio di persone, numeri per nulla scontati visto anche il periodo ancora di vacanze estive, ha risposto all’invito di costruire insieme, in forma allargata e moltitudinaria, il progetto richiesto dall’istruttoria pubblica per l’affidamento degli spazi di Casa Madiba Network.
Donne e uomini nuovamente in cammino per affermare e progettare insieme una nuova idea di città, a partire dal riutilizzo di spazi abbandonati per ricostruire legami sociali e risposte alla povertà, accaniti nel ricercare una prospettiva che il potere vorrebbe precluderci – come con Casa Madiba – e che invece intravvediamo guardando allo spazio europeo, alla costruzione del quale sappiamo di poter contribuire anche da una città di provincia come la nostra.
Quella che ne è emersa è stata una discussione partecipatissima, con tanti interventi ricchi di stimoli, di idee, dove le conoscenze individuali sono state messe a disposizione di un progetto collettivo ed innovativo, con l’obiettivo non di riproporre una Casa Madiba 2.0 ma al contrario di amplificare e far crescere le precedenti progettualità nate da bisogni e necessità concrete.
Casa Madiba Network in questo continua ad essere il simbolo della volontà da parte di cittadine e cittadini di costruire democrazia, attraverso una modalità orizzontale, valorizzando le capacità individuali e quelle di chi percorre pezzi di strada con noi anziché evidenziando o sottolineando gli handicap, i deficit come invece opera il potere. “Qui ognuno vale 500”, come cantano gli Assalti Frontali.
Insieme abbiamo sviluppato delle aree di intervento, da cui articolare singoli e molteplici progetti. Si va dal tema ambientale con declinazioni subito pratiche come pensare all’autosostenibilità energetica degli spazi e riduzione degli sprechi energetici alla macroarea della cultura, all’interno della quale tenere insieme la produzione artistica indipendente con il nodo della formazione e dei saperi, come strumenti importanti di liberazione ed emancipazione ma anche a tutela del diritto allo studio per tutti. Altro ambito di rilevanza è quello della produzione di nuovo welfare e stato sociale con sportelli informativi e non solo sui temi dell’immigrazione, della salute, del lavoro, del diritto all’abitare ma anche di progettualità legate all’autoproduzione e a forme di mutualismo e cooperazione.
Come dare corpo e continuità alle tante suggestioni emerse?
Ritrovandoci Lunedì 7 Settembre alle ore 18.00 presso il Villino Ricci (via Ceccarelli, 14) per iniziare a scrivere dei mini-progetti sulle varie aree di intervento individuate. Riteniamo utile arrivare a questo prossimo appuntamento anche con bozze già scritte, in modo tale da massimizzare al meglio il tempo a disposizione. Servendoci degli strumenti informatici e della rete per permettere a tutte e tutti di essere protagonisti e protagoniste, senza alcuna delega, del progetto che si va costruendo e allo stesso tempo costantemente aggiornati del suo avanzamento, creeremo un file di condivisione sul web accessibile a chi collaborerà alla stesura del progetto.
Avanti Madibers, ancore ed ormeggi a chi difende lo status quo, noi preferiamo vento in poppa e vele spiegate!
Casa Madiba Network