Attivati tre numeri telefonici nelle città di Forlì, Cesena, Rimini
Sportelli in rete contro il Lavoro Gravemente Sfruttato in Romagna
Durante la stagione estiva, ma non solo, la Romagna si trasforma in un territorio dove sempre più spesso i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori vengono compromessi, nel settore turistico come in quello agricolo, nella logistica come nell’edilizia. Assistiamo da diversi anni oramai all’esplosione del fenomeno del grave sfruttamento lavorativo, una prassi usata dai gestori delle attività commerciali, dei servizi, delle cooperative e delle aziende che orbitano nel settore turistico cosi come quello agricolo e dei settori sopraccitati, che sfruttano lavoratrici e lavoratori facendoli lavorare per molte ore giornaliere senza giornata di riposo con una retribuzione di 2/3 euro all’ora se non peggio.
Puntualmente ci troviamo davanti al lavoro nero e a contratti fantasiosi, dove non vengono rispettati ne i livelli e ne le mansioni che poi realmente le lavoratrici e i lavoratori svolgono, fino ad avere persone che lavorano in nero o che vengono assunti tramite i tirocini formativi ma che poi in realtà lavorano come un dipendente qualificato a tutti gli effetti.
Queste pratiche non rispettano i diritti di lavoratrici e lavoratori e calpestano la dignità umana e del lavoro; occorre che ogni lavoratrice e lavoratore ne sia a conoscenza e che denunci e faccia emergere le condizioni nelle quali è costretto a lavorare, battendosi tutte e tutti insieme per i propri diritti e la propria dignità.
Per questo durante il periodo estivo, da Giugno ad Agosto, abbiamo attivato e promosso come Casa Madiba Network, Forlì citta Aperta e Romagna Migrante Cesena in collaborazione con ADL Cobas (Associazione diritti lavoratori/lavoratrici) un Ciclo di formazione itinerante nelle tre città che ha coinvolto sindacalisti e ispettori del lavoro con una formazione che si è concentrata sulle tipologie contrattuali (CCNL dei vari settori), sulle vertenze e le pratiche per l’emersione del Lavoro Gravemente Sfruttato.
Per queste ragioni a Cesena, Forlì e Rimini sono attivi sportelli di ascolto per parlare della propria situazione, chiedere informazioni e incontrare persone che potranno sostenere le lavoratrici e i lavoratori (in particolare migranti) nel prendere coscienza della loro situazione e battersi per il rispetto dei propri diritti sul lavoro.
Il lavoro deve essere pagato degnamente, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori vanno rispettati, lavorare tante ore al giorno prendendo uno stipendio basso non è normale, lavorare in nero, senza contratto e senza busta paga non è normale; attiviamoci per il rispetto dei diritti sul lavoro tutte e tutti insieme.
Non è più accettabile che il profitto di alcuni si basi sullo sfruttamento di altri.
Se anche tu sei sfruttato, se anche tu lavori in queste condizioni, non esitare a chiamarci e insieme lotteremo per far rispettare i nostri diritti!
Per Cesena : 351 2748283
Per Forlì : 351 2486655
Per Rimini: 349 9745299