Romagna – Magazzini Coop Alleanza 3.0: Continua la lotta per salari dignitosi e democrazia sindacale

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#Romagna – MAGAZZINI COOP ALLEANZA 3.0: CONTINUA LA LOTTA PER SALARI DIGNITOSI E DEMOCRAZIA SINDACALE

I lavoratori e le lavoratrici del magazzino Coop Alleanza 3.0 di Cesena, dipendenti in appalto della cooperativa Astercoop continuano la lotta per un salario dignitoso e all’altezza del caro-vita e per la piena democrazia sindacale negata dalla cooperativa con un presidio volantinaggio venerdì 27 ottobre scorso.

Le rivendicazioni sono chiare:
Diritti sindacali per tutte le organizzazioni sindacali presenti in azienda e basta discriminazioni ai sindacati di base come ADL Cobas; Applicazione piena del CCNL Autotrasporto merci e Logistica; Stop all’applicazione della sezione speciale per la cooperazione del contratto collettivo nazionale e all’attuale accordo di secondo livello sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil.

E’ proprio l’applicazione della sezione speciale per la cooperazione del CCNL e l’attuale accordo di secondo livello che prevedono i primi 3 giorni di malattia non pagati, come anche permessi, ROL e alcune festività che vengono “trasformate” in un “premio produttività”. I lavoratori e le lavoratrici del magazzino Coop di Cesena organizzati con ADL Cobas chiedono con forza il pagamento del 100% della malattia, il riconoscimento dei permessi e dei ROL, il pagamento di tutte le festività e un vero premio produttività e la fine di condizioni peggiorative del CCNL solo perché sono dipendenti di una cooperativa e non di una srl.

E’ il momento di un nuovo accordo di secondo livello a cui possano partecipare tutti i sindacati presenti nel magazzino.

In maniera chiara e più generale, l’obiettivo improrogabile deve essere quello di aumentare i salari in tutte le forme possibili e rendere più equo un sistema di tassazione assurdo che oggi erode ulteriormente il reddito da lavoro favorendo invece i redditi alti e altissimi.

È quindi necessario aprire una vertenza generale, articolata e una campagna politica attorno a due parole d’ordine che tengono insieme la questione salariale: SALARIO MINIMO ORARIO DI 10 € a partire dai settori del lavoro povero (servizi fiduciari, multiservizi, cooperative sociali, ecc.)1 € IN PIÙ ALL’ORA, PER INIZIARE in tutti gli altri settori dove i salari non sono sotto la soglia dei 9€.

Dare vita ad un nuovo movimento di lotta in questa direzione, a partire dal mondo della logistica, così come abbiamo fatto oltre 10 anni fa, dove possiamo rilanciare una piattaforma di lotta che trovi una necessaria articolazione nei riguardi dei vari altri istituti della busta paga, anche in vista della scadenza del CCNL Trasporto Merci a Marzo 2024 e rivendicare la fine del sistema degli appalti.

ADL Cobas ER.

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