Pullman Macerata / da Rimini
Partiamo con ritrovo alle ore 11.00 da Casa Madiba.
Contributo 15€, per conferma mandate un messaggio sulla pagina facebook di casa madiba!
I posti sono pochi affrettatevi!
È il tempo del coraggio, tutt* a Macerata.
Mentre migliaia di persone da tutta Italia si stanno organizzando per raggiungere Macerata sabato 10, rispondendo all’appello lanciato dal csa sisma, dai centri sociali delle Marche e dall’ambasciata dei diritti marche, arriva una vergognosa dichiarazione da parte del sindaco di Macerata che chiede di “sospendere” il corteo di sabato, ma ancora più vergognosa è la pronta risposta delle segreterie e delle presidenze nazionali di ANPI, ARCI, CGIL, LIBERA, che decidono di non partecipare alla manifestazione di sabato e addirittura si arrogano il diritto di
annullare una manifestazione, che – a differenza della loro decisione -non è calata dall’alto ma è stata costruita dalle realtà sociali e territoriali marchigiane. Una decisione terribile, un errore clamoroso, un ordine di scuderia che arriva dal PD e che viene eseguito in maniera indegna.
Vengono poste sullo stesso piano le iniziative fasciste che in questi giorni rivendicano l’attacco terrorista di sabato scorso a Macerata e la manifestazione antifascista, organizzata per dare una risposta di massa e ampia al dilagante e pericoloso razzismo. L’odio e il fascismo dell’atto terroristico di Macerata vivono nella pancia del paese e vengono continuamente alimentati dalle politiche securitarie dei respingimenti e degli accordi con i clan libici, dalle dichiarazioni buoniste e dalle posizioni ambigue, dalle proposte repressive e dalle misure che restringono gli spazi di libertà, cancellano i diritti e producono emarginazione sociale, dalla retorica sul decoro e la sicurezza, da chi issa muri e chiude i confini, da chi vuole costruire lager e centri di detenzione per migranti, da chi minimizza e giustifica – o addirittura elogia – quanto messo in opera dal fascio-leghista Luca Traini, da chi chiede di “moderare i toni” e a calmare i sentimenti.
Non c’è spazio per posizioni ipocrite e ambigue, non c’è spazio per ritirate silenziose. È il tempo del coraggio, quello che manca alla dirigenza di quelle associazioni e sindacati che hanno deciso di non manifestare in piazza sabato.
La manifestazione ci sarà, anche senza di loro. Perché non abbiamo bisogno di bandiere sbiadite e di belle parole.
E noi da Bologna, dall’Emilia Romagna partiremo con i nostri pullman, senza paura, con la passione collettiva che ci muove, in cammino con i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti, per combattere il razzismo, per reagire alle violenze fasciste.