“Grandi eventi estivi, sfruttamento lavorativo, mancate politiche di sistema nel distretto turistico romagnolo”
Alcun* Delegat* ADL Cobas di Rimini e volontar* dell’associazione Rumori Sinistri sono stati alle sessioni aperte di lavoro promosse dalla T.A.Z. Rimini Calling presso l’ex hotel Villa Manzi a Rivabella. Sono stati tre giorni importanti e significativi per l’avanzamento di analisi anche rispetto ai dispositivi di governance che caratterizzano il principale settore economico del territorio, il turismo.
La politica dei grandi eventi, incarnata nel nuovo brand RIMINING, si accompagna ai conosciuti fenomeni di grave sfruttamento lavorativo e/o forme di lavoro gratuito soprattutto per i lavoratori e le lavoratrici del distretto del Loisir.
I grandi eventi estivi non solo sono dispositivi di brandizzazione e svendita del territorio e della città ma non incentivano nemmeno maggiori flussi turistici se non quelli mordi e fuggi che spesso si accompagnano a fenomeni di alcolismo e disagio diffuso senza nessuna politica attiva di riduzione del danno e di informazione e orientamento sulle sostanze.
Sono tante le persone delle attività turistiche che in questi giorni – durante la T.A.Z. – abbiamo incontrato e che ci hanno manifestato tutto il disagio e le difficoltà per le mancate politiche complessive e di sistema del distretto turistico territoriale.
Mentre aumenta l’uso diffuso e massiccio di voucher, lo sfruttamento lavorativo generalizzato e l’impoverimento diffuso dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali ma anche di molte imprese turistiche anche grazie alle riforme del mercato del lavoro del PD (dalla Fornero al Jobs Act), il Sindaco Andrea Gnassi, continua nelle sue campagne di marketing sempre più autoreferenziale, personalistico e clientelare (si veda il caso del Coconuts e del Comitato Rimini Porto al quale è stata delegata la gestione di tutta l’organizzazione della Molo Street Parade), lasciando le zone più periferiche del litorale sprovviste di servizi, trasporti e politiche integrate e di rigenerazione del mercato turistico.
E’ in questo contesto che avviene il licenziamento della delegata sindacale della Filcams presso un hotel di Riccione, una vera e propria rappresaglia antisindacale. A questa lavoratrice e a tutti i lavoratori e le lavoratrici stagionali che si ribellano e si organizzano per reclamare maggiori diritti e il rispetto della legalità nelle aziende turistiche va tutta la nostra solidarietà e il nostro rispetto.
È il tempo di cambiare. Florentina ed Eva vivono!
ADL Cobas – Ass. Rumori Sinistri Rimini